Due domande per aiutarti a proteggere il tuo lavoro
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Spesso amici e clienti mi confessano la loro preoccupazione rispetto al proprio lavoro. Aziende in riorganizzazione, spostamenti di posizione di capi e colleghi, la crisi economica mondiale. Queste sono tra le principali cause di inquietudine rispetto al loro futuro lavorativo.
Questo è l’attuale trend del mondo delle imprese: quando le aziende non vedono una crescita dei ricavi pari a quella prevista, tendono a riorganizzarsi, a ridurre i costi e conseguentemente a tagliare posti di lavoro.
Il fatturato, e ancor più i ricavi, sono diventati la massima priorità del nostro modello economico attuale. Avere consapevolezza di questa realtà porta i dipendenti a non avere più sicurezza del loro posto di lavoro.
In queste circostanze, la prima domanda da porsi è: "Come posso aggiungere valore ai profitti dell'azienda?". Spesso, quando non ci si sente al sicuro, si rischia di manipolare i dati per dare una miglior impressione. Oppure si cerca di lavorare ancora di più, per dimostrare il proprio impegno. Purtroppo, nessuna di queste pratiche da i risultati sperati.
Un approccio migliore è capire al meglio la strategia dell’azienda e trovare modi di supportarla, utilizzando i propri punti di forza. È questo uno dei motivi per cui devi sviluppare consapevolezza dei tuoi punti di forza, ed assicurarti di sfruttarli.
Una seconda domanda da porsi è: "Di quali competenze ho bisogno per essere ancora appetibile per l'attuale mercato del lavoro?" Questa è una delle prime domande che ci si pone quando si perde il lavoro, ed è un tipico approccio reattivo e difensivo. Un approccio migliore, proattivo, consiste nello stare al passo con le tendenze del mercato. Conoscere quali sono le competenze più richieste può aiutarti a massimizzare il tuo valore.
Per molte persone questo può sembrare difficile, specie quando si è sotto pressione per un lavoro già di per se stressante.
Tuttavia, dedicare dai 15 ai 30 minuti al giorno a studiare il tuo campo non solo aumenterà le tue opzioni nel mercato del lavoro, ma aumenterà il tuo valore per la tua azienda attuale.
Un clima di insicurezza e incertezza non è un prerequisito ideale per contribuire a creare un clima positivo in azienda. Specialmente in questi periodi, in cui la crescita dei ricavi è difficile.
È compito di un leader sintonizzarsi sul morale di colleghi e collaboratori e utilizzare il rinforzo positivo per aumentare l’energia e creare risultati.
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