E' l'ora della finanza comportamentale
"Chi è lei Signor cliente? Quasi non la riconosco più...!"

E' sempre meno raro doversi confrontare con investitori che, bombardati da un effluvio incessante di dati e informazioni anche contraddittorie, chiedono di mutare strategia di investimento.
Ritenendo così, in modo per lo più illusorio, di poter cogliere a pieno la mutevole e spesso inafferrabile circostanza eonomica e di mercato.
In periodi di forte volatilità, l'orizzonte dell'investitore tende a contrarsi perchè, oltre si vede il baratro...
Ne consegue che la propensione al rischio di qualsiasi livello manifestata dal cliente si discosta, e di molto, da quella effettiva dello stesso soggetto.
Confrontare con frequenza ricorrente, mensile e a volte giornaliera, a fronte di cicli sempre più imprevedibili, porta spesso a stimolare processi inconsci che accrescono la nostra avversione al rischio.
Il professionista deve, dunque, comprendere, interpretare e spiegare tali comportamenti, utilizzando la propria conoscenza ed esperienza per affiancare al meglio i propri clienti.
Ritenendo così, in modo per lo più illusorio, di poter cogliere a pieno la mutevole e spesso inafferrabile circostanza eonomica e di mercato.
In periodi di forte volatilità, l'orizzonte dell'investitore tende a contrarsi perchè, oltre si vede il baratro...
Ne consegue che la propensione al rischio di qualsiasi livello manifestata dal cliente si discosta, e di molto, da quella effettiva dello stesso soggetto.
Confrontare con frequenza ricorrente, mensile e a volte giornaliera, a fronte di cicli sempre più imprevedibili, porta spesso a stimolare processi inconsci che accrescono la nostra avversione al rischio.
Il professionista deve, dunque, comprendere, interpretare e spiegare tali comportamenti, utilizzando la propria conoscenza ed esperienza per affiancare al meglio i propri clienti.
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