Il corpo parla, correlazione tra emozioni e fisico


Certe emozioni vanno affrontate per liberarcene definitivamente e per portare benessere ed equilibrio psico-fisico al nostro corpo
Il corpo parla, correlazione tra emozioni e fisico

Il nostro corpo è comunicativo ed è fondamentale comprendere i messaggi che può inviarci abitualmente; anche la scienza ci conferma del fattore che le emozioni riflettono nelle complicanze fisiche, queste emotività che possono essere represse o troppo manifeste come: stress, ansie, frustrazioni, paure, etc. sono tutte emozioni che possono causare malesseri somatizzati, i quali provocano disturbi somatici e possono rivelarsi di diversa natura e gravità.

Tutti noi siamo portati a non dare peso alle nostre emozioni, pertanto posso asserire della grande importanza di prendere in esame qualsiasi tipo di emotività. Questo permette di vivere meglio e nel benessere psico-fisico.

Per molte persone può rivelarsi alquanto incomprensibile questa forte connessione tra psiche e corpo, ma in un certo qual modo gli studi odierni ci presentano in maniera più specifica il collegamento fisico-mente e la correlazione dell’influenza tra bene e male inteso come salute e malattia.

Questo strettissimo legame può farci riflettere sulle tante guarigioni “miracolose”, così come la così detta auto-guarigione: possono non essere riconosciute dalla medicina tradizionale proprio perché spesso avvengono a livello energetico e spirituale, avendo fatto un lavoro introspettivo su se stessi e di crescita personale, come possono essere percorsi di coaching olistico.

Ognuno di noi, soprattutto in tenera età, ha subito traumi che hanno lasciato segni, così come brutte esperienze, situazioni che hanno provocato dolori, abusi psico-fisici, lutti, etc.

Per superare certe situazioni emotive critiche occorrono anche anni, per liberarsi da queste emotività stagnanti le quali possono provocare gravi patologie fisiche se non vengono elaborate e rimosse.

Spesso si tende a trascurare o cercare di nascondere alla propria consapevolezza certi traumi e situazioni gravosi; non è la strada migliore per restare in equilibrio naturale ed emozionale.

In base a questa emozione subita si interpone una parte specifica del corpo: questo è il messaggio che il nostro fisico ci lancia per dirci di andare a lavorare su quell’emotività per elaborarla.

Spesso non vogliamo andare a guardare quell’emozione che provoca ancora molto dolore, respingendola nell’oscurità della nostra mente.

Dobbiamo comprendere che certe situazioni vanno affrontate per liberarcene definitivamente e per portare benessere ed equilibrio psico-fisico.

Il dolore che tratteniamo va liberato se vogliamo liberarci di certi malesseri fisici; purtroppo è il corpo a soffrire al posto della mente, la quale non si concede il permesso di farlo.

La disgiunzione delle due parti è un processo dell’individuo di dissociare parte di sé, creando quel rifugio mentale dal dolore e dalla paura del trauma subito per paura di provare nuovamente quella sofferenza; questi sentimenti si manifestano a livello fisico come effetti più ricorrenti e riconosciuti come: dermatiti, coliti, cefalee, infiammazioni, etc.  
Questi disturbi somatici presenti in tutti noi, alcune delle più comuni di queste patologie, le riporto di seguito, per avere un'idea più chiara ed esemplificativa:

-    Dolore alla schiena, dovuto al sentirsi il peso di alcune situazioni di difficoltà che possono essere affettive, economiche, etc.;

-    Mal di testa, eccessivo stress per farsi carico di problematiche difficili e oltre alle proprie, anche dei propri congiunti;

-    Dolori gastrointestinali, essendo l’intestino collegato al sistema immunitario e fondamentale tenerlo nel proprio stato di benessere naturale, è legato a situazioni che non riusciamo a lasciare andare, oppure il voler trattenere situazioni spiacevoli;

-    Mal di stomaco, in genere quando abbiamo delle situazioni le quali non riusciamo a mandare giù, come quando si dice “non riesco a digerire”;

-   Dolore alle ginocchia, quando non ci vogliamo piegare a certe situazioni mantenendo rigidità, chiusi nelle proprie convinzioni;

-   Dolore alle braccia, sono considerate l’estensione del cuore, quando ci sentiamo carenti d’affetto, avere il desiderio di abbracciare qualcuno e non poterlo fare.

Questi sono alcuni esempi di emotività frequenti generiche.

Con il coaching olistico riusciamo ad entrare in comunicazione con l’emozione che provoca un certo malessere e risolverlo in maniera naturale, con varie tecniche ed esercizi pratici che possono essere: riequilibrio; comunicazione; meditazione; rilassamento; etc. cerchiamo di rafforzare lo stato emotivo e riportare armonia psico-fisica.

Sono percorsi che variano da persona a persona, in base anche alla determinazione della stessa di voler affrontare certe situazioni legate al passato, che possono ancora far male. Ed è proprio per questo che dobbiamo affrontare il dolore per poterlo lasciare andare una volta per tutte e tornare a vivere serenamente.

Tengo a precisare che prima di esercitare la professione di coach olistico, ho messo in pratica queste tecniche su me stesso e ho appreso i vantaggi che ne possiamo trarre; per questo, con le mie competenze ed esperienze, voglio poter aiutare il prossimo a lasciare andare emozioni negative che limitano la loro esistenza.

 

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di Massimo Falegnami

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