L’emotività può motivarci o affliggerci


Quante emozioni si provano durante la giornata, comprendere cosa ci vogliono trasmettere è importante per vivere in armonia con se stessi.
L’emotività può motivarci o affliggerci

In questo articolo parliamo di come le nostre emozioni siano utili per raggiungere i propri scopi, le stesse possono presentarsi temporanee, assidue, influenti, complicate e possono determinare disfunzioni psicofisiche. L’emotività può motivarci o affliggerci, per questo è essenziale avere strumenti e risorse per poter interagire in prima persona e con il resto che ci circonda.

Emozioni e le loro componenti

Il modo di pensare e di comportarci svolgono un ruolo importante per l’emozioni, costringendo e influenzando il nostro agire decisionale, vediamo le tre componenti critiche emotive:

  • soggettiva, cosa provi e cosa senti dell’emozione;

  • fisiologica, come reagisce il tuo corpo all’emozione;

  • espressiva, il comportamento in risposta all’emozione.

Questi diversi elementi svolgono un ruolo nella funzione e nello scopo delle tue reazioni emotive. Le emozioni hanno breve durata per un dissenso con un conoscente, lunga durata per la tristezza di una perdita o un relazione.

Il compito delle emozioni

I cambiamenti fisiologici sono generati dalle emozioni, utili per adattarci, prepararci all’azione regolando la comunicazione verbale e no, per manifestare le nostre espressività. Le emozioni hanno pure il dovere di difenderci, proteggerci e riconoscere i minacce. Quando le emozioni sono molto intense o non sappiamo condurle, il rischio è di esserne travolti. Hanno la capacità di informarci grazie al nostro intuito, comunicando con l’esterno.

Affrontare le emozioni e non reprimerle

L’importanza di ascoltare le proprie emozioni e non di viverle come se non ci appartengono, o peggio nasconderle, negarle e reprimerle, che sia gradevoli o no è fondamentale accoglierle e comprendere cosa ci stanno mostrando. Alle emozioni se non diamo il giusto valore, faranno in modo di trasmetterci attraverso il corpo il proprio malessere e sviluppare sintomi.

Di seguito alcune emozioni primarie e le conseguenze nel reprimerle:

  • Paura, tende a immobilizzare e se non viene elaborata nella giusta considerazione, può portare a stati d’ansia, attacchi di panico, causando forti stress con effetti ancora più forti, colpendo varie parti del corpo.

  • Rabbia, un sentimento forte che rifugia nel fegato creando disfunzioni. La rabbia non espressa si manifesta con atteggiamenti distruttivi, sensi di colpa, vergogna.

  • Tristezza, causa dipendenze di varia natura e porta all’autodistruzione, tende a rifiutare il sostegno di conseguenza senso di solitudine e disprezzo verso il prossimo.

  • Gioia, quando rifiutiamo un sentimento piacere, felicità e soddisfazione, si effettua una chiusura verso la vita e isolamento. Può essere un senso di colpa verso l’esterno manifestare gioia mentre il resto è in stato di sofferenza, ma dobbiamo ascoltare noi stessi e manifestare il nostro stato.

Queste emozioni, quando cerchiamo di reprimerle per varie motivazioni, portano a malessere fisico e tramutarsi in sintomi psicosomatici.

Come gestire le emozioni

Spesso non siamo in grado di poter governare al meglio le nostre emozioni, il modo per apprendere la gestione delle emotività è il coaching olistico, passo dopo passo andiamo a comprendere cos’è che può reprimere o cosa può essere troppo manifesto, in entrambi i casi creano disquilibrio e dobbiamo riportarle al proprio stato naturale.

 

Per poter capire meglio  quelle che possono essere le tue problematiche, ti invito a contattarmi telefonicamente al 3407204152 per un colloquio gratuito e insieme valutiamo il proseguo.

 

Continua a seguirmi tramite il mio blog www.facilitatoreemozionale.it

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di Massimo Falegnami

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