Potestà genitoriale, il minore ha diritto ad assere ascoltato dai giudici


Il minore capace di discernimento ha diritto di esprimere le sue opinioni sulla richiesta di decadenza della potestà genitoriale di uno dei genitori
Potestà genitoriale, il minore ha diritto ad assere ascoltato dai giudici

Qualora un genitore si rivolga al Tribunale per i Minorenni al fine di sentire pronunciare la decadenza dalla potestà parentale dell'altro genitore per maltrattamenti in famiglia, il minore ultradodicenne ha diritto di essere sentito in quanto, per poter valutare la consistenza delle richieste del genitore proponente, è fondamentale anche capire cosa succede all'interno della famiglia di fatto.

Tale diritto dell'ultradodicenne è stabilito non solo dall'articolo 315 c.c., che prevede un diritto assoluto del minore ad essere ascoltato, ma è previsto anche a livello di fonti sovranazionali, quale la Convenzione di Strasburgo e la Convenzione di New York sui diritti dei fanciulli.

Laddove il Tribunale per i minorenni decida sul ricorso senza preliminarmente sentire il minore, vi sarà la possibilità di proporre reclamo avverso tale provvedimento per nullità dello stesso, in quanto emesso in violazione del diritto soggettivo assoluto del minore all'ascolto.

Tale nullità discende dal fatto che l'audizione del minore è sempre un obbligo, un dovere d'ufficio del Giudice, uno strumento necessario per garantire che il contenuto della decisione sia conforme all'interesse superiore del minore.

 

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di Avv. Laura Sindici

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