La vidimazione dei libri sociali nelle cooperative

Si premette che le cooperative sono obbligate alla tenuta dei libri contabili previsti dalla normativa tributaria e dall’art. 2214 c.c. (libro giornale, libero inventari, libri iva, scritture ausiliare, etc…).
Per questi, la legge 383/2001, a decorrere dal 25/10/2001, ha stabilito la non obbligatorietà della vidimazione iniziale. Tuttavia specie per il libro giornale e il libro degli inventari, ai fini probatori, ci sono casi di richieste di vidimazione facoltativa.
Obbligatoria è, invece, la vidimazione iniziale per i libri sociali di cui all’art 2421 c.c. Per ragioni di semplificazione si evidenzia che, quelli per i quali abitualmente si richiede più frequentemente la vidimazione, sono i seguenti:
• Libro soci;
• Libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;
• Libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione;
• Libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale (se istituito).
I libri vanno numerati progressivamente in ogni pagina e bollati in ogni foglio prima di essere messi in usi.
Nel caso delle cooperative scontano la tassa di concessione governativa di euro 67,00 (da versare sul c/c postale 6007 intestato alla Agenzia delle Entrate) per ogni 500 pagine o frazioni di 500.
Sono soggetti ad all’imposta di bollo di euro 16 ogni cento pagine e ai diritti di segreteria pari ad euro 25,00. L’imposta di bollo può essere assolta anche con l’applicazione della marca da bollo.
Nel caso di vidimazione facoltativa del libro giornale e libro inventari, la tassa di concessione governativa e i diritti di segreteria non variano rispetto ai libri obbligatori, ma l’imposta di bollo si raddoppia salendo a 32 euro ogni 100 pagine.
Le cooperative edilizie sono esenti dalla imposta di bollo, ma sono soggette ad una tassa di concessione governativa ridotta ad ¼ pertanto pari ad euro 16,75.
Le cooperative sociali ed Onlus sono esenti dalle tasse di concessioni governative e dalla imposta di bollo.
Si precisa che le cooperative non devono versare la tassa di concessione governativa forfettaria annuale di euro 309,87, prevista per le società di capitali con capitale sociale di euro 516.456,90 e di euro 516,46 nel caso in cui il capitale sociale sia superiore a 516.456,90. In questo modo le cooperative evitano un ulteriore aggravio di costi annuali di gestione.
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