Libertà, limiti interni ed esterni: come risolverli con metodo olistico

In un momento storico così privo di ogni libertà, è fondamentale riscoprire il senso di questo concetto; altro punto focale è di non dimenticare mai il proprio dono della vita, quello del “libero arbitrio”.

Libertà è intesa anche nel rispettare la libertà altrui: ognuno di noi non dovrebbe subire l’oppressione da parte di nessuno, ma dovrebbe poter esprimere se stesso per ciò che è, di poter agire senza essere giudicato.

Tutto questo, però, viene meno perché purtroppo i condizionamenti esterni, fanno sì che la paura, le credenze interiori, portano a reprimere la libertà di scegliere.
La libertà di scegliere ha un significato potente ed è quello di essere determinato, consapevole, responsabile e possibilità di essere cosciente. La libertà si fonda sul principio di non avere condizioni e limiti.

Quando siamo oppressi per mancanza della propria libertà, che può riguardare vari ambiti come quello professionale, personale, sentimentale, sociale e salute, siamo repressi a livello psichico.

Quando reprimiamo certi aspetti per varie problematiche che possono essere interne o esterne, che in ogni caso limitano la propria libertà, si scatena una forma di forte stress emotivo. Se questo stato è durevole nel tempo, accade che il nostro fisico comincia a risentirne e lanciare messaggi di questo malessere emotivo.

Prima che questo disturbo si trasformi in malattia somatica, è importante comprendere il disagio e cercare di risolverlo.

La mancanza di libertà, come detto, può colpire varie sfere emotive, in base a ciò che dobbiamo reprimere. Prendiamo ad esempio un caso abbastanza frequente: sentirsi oppressi in un rapporto di coppia. Generalmente è la parte femminile a subire la mancanza della propria libertà; questo provoca stati ansiosi e i sintomi più frequenti possono riscontrarsi su dolori alla testa e muscolari, possono essere altri in base anche all’emozione repressa.

In questi casi può essere di grande aiuto il coaching olistico, dove andiamo a prendere in esame i limiti che creano malessere e andiamo a ristabilire uno stato naturale.

Certo, è fondamentale avere la determinazione di voler riacquistare la propria libertà, altrimenti si può solo migliorare, ma non sradicare la problematica alla base.

Per approfondire il concetto di libertà, ci sono due tipi: uno riguarda la libertà oggettiva la quale caratterizza tutte le persone di ogni ceto sociale, l’altro la libertà soggettiva che riguarda l’individualità (quella di scegliere per se stesso).

La libertà oggettiva riguarda i diritti umani e dovrebbero essere “validi per tutti gli individui; tali diritti sono riconosciuti dalle leggi sociali.

La libertà che interessa a noi è quella soggettiva ed è fondata sulla libertà individuale di espressione, di essere se stesso e scegliere in base alle proprie decisioni, ciò che si desidera essere per se stesso e di fare ciò che si ritiene opportuno per sé.

Ciò, per poter vivere in piena libertà, sempre nel rispetto di se stessi e degli altri. Aspetto fondamentale: non limitare il prossimo per la propria libertà.

Per imparare ad abbattere certe barriere che limitano mentalmente:
•    Lasciare andare tutte le paure che ti incatenano, il sapersi vivere a pieno;
•    Abbandonare tutte le credenze che ti hanno condizionato e limitato la tua autostima;
•    Allontanarsi da tutti i condizionamenti altrui e della massa;
•    Assumersi la responsabilità di essere liberi con determinazione e forza;
•    Esprimersi per ciò che si sente senza essere influenzati dai giudizi.

Inizia a fare qualcosa di fondamentale per vivere a pieno la tua vita e nella libertà di scegliere.

Quando comprenderai il valore di essere indipendente dal volere altrui, riuscirai ad andare verso il tuo scopo.

Per una prima consulenza gratuita contattami senza impegno, potrò suggerirti il percorso migliore da intraprendere per te stesso.