Opere su immobile di terzi: deduzioni e detrazioni


Deducibili i costi e detraibile l'IVA pagati dall'imprenditore per la ristrutturazione dell'immobile di proprietà di terzi relativo all'impresa
Opere su immobile di terzi: deduzioni e detrazioni
I costi e l’IVA pagati dall’imprenditore per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione sull’immobile strumentale all’attività d’impresa di proprietà di terzi sono rispettivamente deducibili dal reddito d’impresa e detraibili dall’IVA a debito.

Ciò che rileva è la strumentalità dell’immobile sul quale vengono eseguiti i lavori di ristrutturazione o miglioramento all’attività d’impresa, a prescindere dalla proprietà del bene da parte del soggetto che esegue i lavori, restando quindi irrilevante di per sé la disciplina civilistica in tema di locazione e gli stessi accordi contrattuali intercorso tra le parti, ferma restando ovviamente la configurabilità di fattispecie fraudolente in ipotesi di fittizietà dei costi medesimi (Cass. civ. sez. trib. 6200/2015; 1959/2014; 8389/2013;13327/2011).

Il costo dei lavori di manutenzione eseguiti sui beni di terzi non hanno una disciplina specifica ai fini della loro imputazione ai redditi d’impresa. Al loro interno occorre pertanto distinguere quelli "correnti", da imputare integralmente all’esercizio in cui sono sostenuti, e quelli che posseggono una valenza pluriennale, da patrimonializzare e dedurre, appunto come oneri pluriennali, ai sensi dell’art. 108, c. 3, D.P.R. 917/1986.

Per quanto concerne l’IVA, invece, l’imposta pagata per le opere di ristrutturazione dell’immobile di proprietà di terzi relativo all’impresa rappresenta, ai sensi dell’art. 19 D.P.R. 633/1972, un’imposta per servizi acquistati nell’esercizio dell’impresa. Sarà quindi detraibile dall’IVA dovuta dall’imprenditore.

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di Avv. Giovanni Gasparini

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