Problem solving: da capacità ad ostacolo


Se non sappiamo stare in equilibrio e gestire emozioni e flussi mentali a volte si possono ottenere i risultati opposti a quello che vogliamo.
Problem solving: da capacità ad ostacolo

 

 

Indice:

  • Che cos'è il Problem Solving?

  • Tutti possono essere Problem Solver?

  • Pensiero laterale?

  • Ma quando questa capacità può diventare un ostacolo?

  • Ma come si fa ha sapere se si è in equilibrio?

 

 

 

Che cos'è il Problem Solving?

Il termine inglese problem solving (in italiano letteralmente "risoluzione di un problema") indica un'attività finalizzata all'analisi e alla risoluzione dei problemi usando tecniche e metodi generici o ad hoc.

Il termine può avere un significato leggermente diverso a seconda della disciplina in cui è usato; per esempio in psicologia è un processo mentale, un'attività intellettuale del pensiero umano, mentre in informatica è un processo computerizzato (vedi per esempio: intelligenza artificiale e teoria della complessità computazionale).

 

 

 

Tutti possono essere Problem Solver?

Non occorre essere un professionista per essere un Problem Solver, ma non tutti lo sono. Nonostante si possano imparare delle tecniche, il problem solving è una capacità innata che è più distintiva in certe persone che altre. Si puo certo allenare, ma occorre di base avere un "pensiero laterale".

 

 

 

Pensiero laterale?

Il pensiero laterale è la capacità di vedere le cose da una prospettiva diversa. Questo sicuramente è accompagnato dalla capacità di mettere a fuoco "focus", dalla capacità di saper "semplificare" e soprattutto saper scomporre il problema, a cui il Problem Solver ha la quasi certezza e sicurezza di trovare una soluzione.

 

 

 

Ma quando questa capacità può diventare un ostacolo?

Se c'è un luogo dove esiste tutto e il contrario di tutto è proprio la nostra Mente!!! Per cui se non sappiamo stare in equilibrio e gestire emozioni e flussi mentali a volte si possono ottenere i risultati opposti a quello che vogliamo.

Quando una persona è "troppo problem solver" rischia di ottenere ilo risultato contrario, ovvero di creare un VERO E PROPRIO PROBLEMA a sè stesso. Come sappiamo la mente è bravissima a focalizzarsi su ciò che vogliamo consciamente o incosciamente. 

Il rischio di un Problem Solver non in equilibrio è di essere sempre alla ricerca di problemi da risolvere, perchè diventa una sua "zona di comfort" dove si sente apparentemente appagato. Cercherà di risolvere non solo i suoi problemi, ma anche quelli degli altri, nonostante quest'ultimi lo vogliano o meno.

Questo crea un grande OSTACOLO per se e a volte per gli altri, con dispendio di energie facendosi carico di stress in surplus.

 

 

 

Ma come si fa ha sapere se si è in equilibrio?

Chi non è in equilibrio spesso purtroppo non ne è consapevole. Però partecipando a qualche sessione di Life Coaching si migliora la conoscenza di sè e si diventa consapevoli di quanto siamo in equilibrio.

Insomma, un po' come fare il tagliando della macchina, si verifica se tutto funziona correttamente! :)

Certamente il paragone può risultare un po' stridente, ma sicuramente efficace e personalmente lo trovo divertente...giocare fa sempre bene alla mente e all'umore.

Rimango a disposizione di chi volesse conoscere un po' più di sé. Buona giornata

Silvia Meliani

 

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di Silvia Meliani

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