S.R.L. ma quanto mi costi?
Analisi sintetica e analitica dei costi di costituzione e di gestione di una S.r.l.

Prima di analizzare i costi di costituzione e gestione chiediamoci quali sono le cause che portano i soci fondatori a costituire una s.r.l..
Le principali motivazioni sono:
1) responsabilità limitata dei soci: i soci rispondono per gli impegni presi dalla società del capitale apportato (o meglio sottoscritto) nella società (i creditori non possono rivalersi sul patrimonio personale dei singoli soci);
2) personalità giuridica e autonomia patrimoniale perfetta: per i debiti contratti e gli impegni assunti, la società risponde soltanto con il suo patrimonio;
3) Amministrazione svincolata dalla proprietà: il socio delle società di capitali può solo esercitare funzioni di controllo e di partecipazione ad utili e perdite sociali, in modo particolare esercita il proprio controllo nominando l’organo amministrativo e approvando il bilancio.
Da quanto sopra si desume che la scelta di costituire una società, con la forma della s.r.l., è una decisione "fortemente fondamentale" da parte dei soci che determina delle ripercussione sull’attività svolta. Scelta determinata oltre che dalle necessità imprenditoriali anche dai costi che le s.r.l. hanno: sia costi di costituzione che costi di gestione.
I costi per la costituzione possono essere così sintetizzati:
a) Notaio. La parcella notarile per la costituzione di una s.r.l. oggi varia da circa 1.500,00 € a 2.000,00 €. comprendente le anticipazioni concernenti l’imposta di registro per la registrazione dell’atto pari ad 200,00 € ed i diritti e bolli camerali pari a circa 250,00€. Consiglio affidate ad un notaio non in base alla parcella (per lo meno non solo) ma in base alla professionalità ed esperienza. Un atto costitutivo ed uno statuto ben fatto sono le fondamenta imprescindibili per una s.r.l. che voglia avere successo.
b) Libri sociali. Bisogna versare la Tassa di vidimazione dei libri sociali pari a 309,87 € prima della bollatura degli stessi con bollettino postale e poi ogni anno con scadenza 16/03. Per la richiesta della bollatura dei libri i costi sono 25,00 € di diritti di segreteria ed 16,00 € per marca da bollo, il tutto ogni 100 pagine di libro sociale.
c) PEC (posta elettronica certificata). E’ obbligatoria e deve essere univoca per ogni società. Il costo varia da gestore a gestore: da 5,00 € a 15,00 € l’anno circa.
d) Smart card (dispositivo di firma digitale). Non obbligatoria ma indispensabile per la firma delle pratiche telematiche. Anche per la smart card come per la PEC il costo è variabile dall’emittente: da 30,00 € a 100,00 € circa.
e) Consulenza del commercialista. Il costo della pratica varia molto dalla complessità della azienda che si rispecchia in una complessità di stesura dello Statuto ovvero dal numero di meeting intercorsi. Si consiglia di richiedere al Commercialista interpellato un preventivo.
f) Pratica di apertura partita IVA, SCIA, iscrizione Registro Imprese e apertura posizioni INPS e INAIL. Circa il costo per lo svolgimento delle pratiche in oggetto incidono notevolmente le anticipazioni. Per l’iscrizione al Registro Imprese le spese vive sono circa 150,00-200,00 €. Per l’apertura della partita IVA non vi sono spese vive, così come per l’iscrizione ad INPS e INAIL. L’onorario per il disbrigo di tutte le pratiche varia da circa 150,00 € a 300,00 €.
I costi per la gestione possono essere così sintetizzati:
I) Contributi previdenziali. Per società commerciali o artigianali sono di circa 3.500,00 €.
II) Diritti camerali. Variano a seconda della Camera di Commercio di riferimento. Circa € 200,00.
III) Tassa vidimazioni libri sociali. € 309,87 da versare entro il 16/03 di ogni anno.
IV) Commercialista. Varia in base al servizio richiesto, al regime applicato e alla mole di lavoro. Si consiglia sempre di richiedere un preventivo.
Le principali motivazioni sono:
1) responsabilità limitata dei soci: i soci rispondono per gli impegni presi dalla società del capitale apportato (o meglio sottoscritto) nella società (i creditori non possono rivalersi sul patrimonio personale dei singoli soci);
2) personalità giuridica e autonomia patrimoniale perfetta: per i debiti contratti e gli impegni assunti, la società risponde soltanto con il suo patrimonio;
3) Amministrazione svincolata dalla proprietà: il socio delle società di capitali può solo esercitare funzioni di controllo e di partecipazione ad utili e perdite sociali, in modo particolare esercita il proprio controllo nominando l’organo amministrativo e approvando il bilancio.
Da quanto sopra si desume che la scelta di costituire una società, con la forma della s.r.l., è una decisione "fortemente fondamentale" da parte dei soci che determina delle ripercussione sull’attività svolta. Scelta determinata oltre che dalle necessità imprenditoriali anche dai costi che le s.r.l. hanno: sia costi di costituzione che costi di gestione.
I costi per la costituzione possono essere così sintetizzati:
a) Notaio. La parcella notarile per la costituzione di una s.r.l. oggi varia da circa 1.500,00 € a 2.000,00 €. comprendente le anticipazioni concernenti l’imposta di registro per la registrazione dell’atto pari ad 200,00 € ed i diritti e bolli camerali pari a circa 250,00€. Consiglio affidate ad un notaio non in base alla parcella (per lo meno non solo) ma in base alla professionalità ed esperienza. Un atto costitutivo ed uno statuto ben fatto sono le fondamenta imprescindibili per una s.r.l. che voglia avere successo.
b) Libri sociali. Bisogna versare la Tassa di vidimazione dei libri sociali pari a 309,87 € prima della bollatura degli stessi con bollettino postale e poi ogni anno con scadenza 16/03. Per la richiesta della bollatura dei libri i costi sono 25,00 € di diritti di segreteria ed 16,00 € per marca da bollo, il tutto ogni 100 pagine di libro sociale.
c) PEC (posta elettronica certificata). E’ obbligatoria e deve essere univoca per ogni società. Il costo varia da gestore a gestore: da 5,00 € a 15,00 € l’anno circa.
d) Smart card (dispositivo di firma digitale). Non obbligatoria ma indispensabile per la firma delle pratiche telematiche. Anche per la smart card come per la PEC il costo è variabile dall’emittente: da 30,00 € a 100,00 € circa.
e) Consulenza del commercialista. Il costo della pratica varia molto dalla complessità della azienda che si rispecchia in una complessità di stesura dello Statuto ovvero dal numero di meeting intercorsi. Si consiglia di richiedere al Commercialista interpellato un preventivo.
f) Pratica di apertura partita IVA, SCIA, iscrizione Registro Imprese e apertura posizioni INPS e INAIL. Circa il costo per lo svolgimento delle pratiche in oggetto incidono notevolmente le anticipazioni. Per l’iscrizione al Registro Imprese le spese vive sono circa 150,00-200,00 €. Per l’apertura della partita IVA non vi sono spese vive, così come per l’iscrizione ad INPS e INAIL. L’onorario per il disbrigo di tutte le pratiche varia da circa 150,00 € a 300,00 €.
I costi per la gestione possono essere così sintetizzati:
I) Contributi previdenziali. Per società commerciali o artigianali sono di circa 3.500,00 €.
II) Diritti camerali. Variano a seconda della Camera di Commercio di riferimento. Circa € 200,00.
III) Tassa vidimazioni libri sociali. € 309,87 da versare entro il 16/03 di ogni anno.
IV) Commercialista. Varia in base al servizio richiesto, al regime applicato e alla mole di lavoro. Si consiglia sempre di richiedere un preventivo.
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