Scuola Pubblica o Privata


Cosa accade se in genitori non sono d`accordo sulla scelta per i figli? Il Tribunale di Milano ha optato per la scuola pubblica
Scuola Pubblica o Privata
Scuola Pubblica o Privata: il Giudice decide per la Scuola Pubblica

Tra i genitori non vi e' accordo sulla scelta della scuola per i figli: il Tribunale di Milano, con sentenza n.3521/2016 sez.IX civ., sceglie per i minori la scuola pubblica.
La decisione, relativa ad un giudizio di separazione dei coniugi, verte attorno a due motivi essenziali: uno di carattere ecomico, l'altro di carattere culturale, educativo.
Osserva infatti il Tribunale che, seppure e' vero che i figli, con il venir meno dell'unita' familiare, hanno diritto a mantenere un tenore di vita analogo a quello precedente, e' altrettanto vero che cio' potrebbe non essere concretamente possibile per l'inevitabile "impoverimento economico" conseguente alla separazione. "La separazione comporta un impatto sulla macroeconomia domestica familiare con l'effetto che un diverso declinarsi delle due vite da single in due microeconomie personali non potra' consentire tutte quelle sinergie di risparmi prima possibili". Se quindi, in costanza di matrimonio i genitori, unendo le loro capacita' reddittuali, potevano permettersi di iscrivere i figli ad un istituto privato, tale condizione potrebbe venir meno conseguentemente alla separazione dei coniugi.
Inoltre, si legge ancora in sentenza,"preferenza e prevalenza va data alle istituzioni scolastiche pubbliche poiche' espressione primaria e diretta del sistema nazionale di istruzione nonche' esplicazione principale del diritto costituzionale ex art.33 comma II Cost. Le altre istituzioni scolastiche (paritarie private in generale), pertanto, possono incontrare il favore del giudice, nella risoluzione del conflitto, solo la' dove emergono elementi precisi e di dettaglio per accertare un concreto interesse effettivo dei figli a frequentare una scuola diversa da quella pubblica".
Optare per la scuola pubblica si pone, secondo il condivisibile giudizio del Tribunale di Milano, come scelta "neutra", che non indirizza il minore verso orientamenti culturali specifici, i quali possono essere scelti dai genitori solo di comune accordo; ma qualora esista tra gli stessi un conflitto tale, da dover demandare la decisione al Giudice, e' preferibile l'istruzione pubblica a quella privata a meno che, specifiche esigenze del minore, non ravvisate nel caso di specie, non rendano necessaria una diversa decisione.
Sul punto quindi, il Tribunale di Milano, conformemente a precedenti pronunce, ha rigettato la richiesta della madre dei minori volta ad ottenere la condanna del padre al pagamento della meta' delle spese per la scuola privata dei figli.

Avv. Brunella Tarducci

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di Avv. Brunella Tarducci

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