Sì al risarcimento dei danni da infedeltà coniugale
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Il coniuge adultero, violando il dovere di fedeltà, rischia che in sede di separazione gliene venga addebitata la causa.
Infatti, nei casi in cui la relazione extraconiugale sia stata causa della separazione, il Giudice può disporre un assegno di mantenimento in favore del coniuge tradito ed a carico dell'infedele.
Con ordinanza n. 4899 del febbraio 2020 la Cassazione stabilisce che le sole immagini ritraenti atteggiamenti intimi con l'amante, che per la comune esperienza dimostrino l'esistenza di una relazione extraconiugale, giustificano l'addebito a carico dell'adultero.
La situazione si aggrava laddove il tradimento sia plateale e tale da ledere il decoro e la reputazione del coniuge tradito, con ovvie ripercussioni sulla salute di quest'ultimo.
In tal caso, alla richiesta di addebito potrebbe associarsi una equa domanda di risarcimento dei danni.
La previsione appare adeguata alla consuetudine ormai indiscriminata di utilizzo dei social in qualsiasi frangente, che spesso lede la dignità e la privacy dell'altro, con ovvie conseguenze sul piano legale.
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