S.R.L. fallita: cosa accade all'amministratore


L'articolo tratta delle responsabilità civili e penali attribuibili ad un amministratore di Srl
S.R.L. fallita: cosa accade all'amministratore

Premesse

E' bene precisare il delicato tema delle responsabilità di amministratore di s.r.l. fallita a lungo trattato anche dalla giurisprudenza e dalla dottrina per fugare i dubbi di chi si trova in condizioni analoghe e teme possibili implicazioni sulla propria persona.

Il socio di s.r.l. può fallire??? Responsabilità civili dell'amministratore

Prima di elencare le responsabilità addebitabili ad un amministratore di s.r.l. è bene precisare che contrariamente a quanto può accadere alle ditte individuali o società di persone, il socio di s.r.l. non può fallire; pertanto la medesima prassi è attuabile all'amministratore di s.r.l.

Fugati i dubbi sull'annosa questione, è bene tuttavia precisare che l'amministratore di una S.r.l., il cui patrimonio personale, dunque, non può essere intaccato dal fallimento - se non nei limiti della quota posseduta nel caso in cui il fallimento sia stato dichiarato dopo la ripartizione delle quote  - potrebbe essere chiamato a rispondere del dissesto della società a mezzo di azione di responsabilità ex art. 2476 c.c. A differenza delle s.p.a. tuttavia, la prova di una tale responsabilità in capo all'amministratore è ardua, in quanto non vi sono parametri predeterminati a cui un amministratore di srl debba uniformarsi nell'adempimento delle sue funzioni, essendo sufficiente la diligenza del buon padre di famiglia ex art. 1176 c.c. o l'adempimento delle norme del mandato ove sussistenti. Ebbene ipotesi limite di "semplice" attribuzione di responsabilità si verificano quandol'amministratore abbia agito in conflitto di interessi, conflitto che deve aver arrecato danno alla società ovvero l'aver agito contro disposizioni di legge: in tal caso nel termine di prescrizione quinquennale, l'amministratore potrebbe essere chiamato a risarcire col proprio patrimonio il danno effettivo arrecato.

Fattispecie di rilevanza penale per l'amministratore?

E' certamente possibile che a seguito dell'apertura di una procedura fallimentare o concordataria, vengano riscontrate fattispecie aventi rilevanza penale che pertanto verranno trasmesse al PM: quali? Reati più comuni quale bancarotta fraudolenta, bancarotta semplice , ricorso abusivo al credito, denuncia di creditori inesistenti, inosservanza dell'obbligo di depositare bilanci e scritture contabili obbligatorie, omissione della dichiarazione di esistenza di altri beni nella redazione dell'inventario. Come difendersi? Quando il rischio di imputazione è concreta? Purtroppo ai fini della configurabilità di un'ipotesi di bancarotta semplice, le condotte non sono tali da essere astrattamente "prevedibili" nella gestione di un'attività: pochi imprenditori, infatti, sanno che l'aver fatto spese eccessive per sè e per la propria famiglia prima della dichiarazione di fallimento possa essere condotta che ben si attaglia al reato di cui sopra.

I consigli? Di verificare con regolarità entrate ed uscite ed effettuare i prelievi conformi alla gestione di azienda per cui solo ove in presenza di reali spese societarie documentabili, di tenere aggiornata la contabilità e di non porre in essere azioni che possano aggravare la posizione dell'azienda o ritardare inevitabili fallimenti che se verificati, devono essere gestiti con la maggiore collaborazione nei confronti del curatore fallimentare

Altre implicazioni???

Possibile richiesta di fallimento in estensione se l'amministratore di srl fallita sia amministratore di altra srl in settore analogo, come se vi fosse una società di fatto tra le due. Sicuramente l'amministratore perderà di credibilità nei confronti degli istituti di credito e sarà difficile continuare con analoghe mansioni. Dubbi giurisprudenziali residuano sulla possibilità dell'amministratore di srl fallita che pur non essendo fallito - voglia nuovamente essere nominato amministratore per il disposto di cui all'art. 2382 c.c. non possendo più i requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza. Certa è l'applicazione di tale articolo per le s.p.a. ma ...è davvero applicabile in via analogica anche alle srl??? Dubbi ancora permangono...

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di Avv. Francesca Guido

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