Reddito di cittadinanza, come funziona la carta prepagata


Rilasciata da Poste Italiane, la carta consente prelievi in contanti di soli 100 euro e la somma non spesa sarà decurtata nei mesi successivi
Reddito di cittadinanza, come funziona la carta prepagata

L’ammontare del reddito di cittadinanza (Rdc) erogabile in base ai requisiti anagrafici, reddituali e patrimoniali sarà disponibile attraverso la “carta Rdc” rilasciata da Poste Italiane.

La carta viene consegnata in uno degli sportelli di Poste Italiane soltanto dopo il quinto giorno di ogni mese. Ricordiamo che il sostegno al reddito viene erogato per 18 mesi, prorogabili con un mese di stop. 

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A quanto ammonta il reddito di cittadinanza nella carta Rdc

Il reddito di cittadinanza è pensato affinché raggiunga la “soglia di povertà” individuata da Eurostat, calcolata in 780 euro mensili.

Il Rdc si compone di due componenti: la prima è un sostegno al reddito il cui valore minimo è di 500 euro per i nuclei composti da una sola persona fino a 1.050 euro per una famiglia composta da tre adulti e 2 minorenni. La seconda componente è rappresentata da un aiuto finanziario per sostenere le spese di affitto o di mutuo per la casa in cui si abita.

Per calcolare l’ammontare della quota relativa al sostegno al reddito, occorre determinare il valore della scala di equivalenza da applicare. Per il nucleo composto da una sola persona, il valore è pari a 1 che viene aumentato dello 0,2 per ogni componente minorenne aggiuntivo e dello 0,4 per ogni componente maggiorenne aggiuntivo. Ad esempio, per un nucleo familiare composto da due genitori e due bambini minorenni, il valore della scala di equivalenza è pari a 1,8: 1 (per il primo adulto) + 0,4 (per il secondo adulto) + 0,2 x 2 (per ciascun minorenne). La somma a titolo di reddito di cittadinanza sarà 900 euro (500 euro x 1,8).

Il contributo a titolo di aiuto nel sostenere le spese di affitto o di mutuo varia a seconda che si debba pagare il canone di locazione o la rata del mutuo per la casa di proprietà (contratto da un componente qualsiasi del nucleo familiare).
Nel caso di contratto di locazione, il contributo massimo erogabile annuale è pari a 3.360 euro, ovvero 280 euro al mese, mentre il contributo massimo erogabile annuale nel caso di mutuo è pari a 1.800 euro, ovvero 150 euro al mese. 

Dalla somma dei contributi si ricava l’ammontare del reddito di cittadinanza erogabile, come da tabella seguente:

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Come utilizzare la carta Rdc

La carta Rdc può essere utilizzata per acquistare i beni alimentari e per pagare le bollette dell’energia elettrica e del gas. Se si ottiene anche il beneficio per l’affitto, allora i 280 euro di aiuto possono essere versati con la carta, tramite bonifico, al proprietario di casa, mentre se si ha diritto all’aiuto per pagare le rate del mutuo, la carta Rdc può essere utilizzata per versare i 150 euro mensili all’intermediario che ha concesso il mutuo, sempre tramite bonifico. 

Il prelievo in contanti è limitato per evitare che i soldi vengano spesi in maniera differente rispetto all’acquisto dei beni di prima necessità (come ad esempio per il gioco d’azzardo o che prevedono vincite in denaro, ecc…).
Il limite massimo di prelevamento del contante è di 100 euro per il nucleo familiare composto da una sola persona e aumenta gradualmente in base, sempre, alla scala di equivalenza in tabella. Così, ad esempio, un nucleo familiare composto da 2 genitori e un figlio minorenne può prelevare fino a 160 euro.

Se la somma messa a disposizione a titolo di Reddito di cittadinanza non viene speso integralmente nell’arco del mese in cui viene accreditato, l’importo residuo verrà decurtato del 20% nel mese successivo. Inoltre, ogni sei mesi, la giacenza non utilizzata sarà definitivamente eliminata. 
 

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