Amianto, in scadenza l’invio delle domande all’Inps


Mancano pochi giorni per poter presentate le domande per accedere alla pensione di inabilità
Amianto, in scadenza l’invio delle domande all’Inps

Entro il 16 settembre 2017 vanno presentate le domande all’Inps per poter accedere alla pensione di inabilità destinata ai lavoratori che hanno contratto una malattia professionale generata da esposizioni all’amianto.

Il nuovo sostegno al reddito è stato introdotto dall’articolo 1, comma con la 250 della Legge di Bilancio 2017 (Legge 11 dicembre 2016, n. 232), pubblicata nel supplemento ordinario n. 57 della Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 2016. Nella successiva Gazzetta Ufficiale n. 166 del 18 luglio 2017 è stato pubblicato anche il decreto attuativo e, infine, l’Inps ha diffuso il messaggio n. 3249 del 4 agosto 2017 contenente le istruzioni operative per poter richiedere la speciale pensione di inabilità.

Per poter usufruire della pensione di indennità è necessario essere lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria ed aver maturato 5 anni di contribuzione versata o accreditata.

Da un punti di vista medico, è condizione necessaria che la patologia del lavoratore sia stata accertata come malattia professionale, ovvero contratta durante il normale svolgimento della propria attività lavorativa, attraverso una certificazione rilasciata dall’INAIL o da altre amministrazioni competenti, che attestino l’origine professionale della malattia.

Le patologie provocate dall’esposizione all’amianto sono:
- il mesotelioma pleurico
- il mesotelioma pericardico
- il mesotelioma peritoneale
- il mesotelioma della tunica vaginale del testicolo
- il carcinoma polmonare
- l’asbestosi

Le domande (prima quella dell’accertamento del possesso dei requisiti e dopo quella di richiesta della pensione di inabilità) devono essere trasmesse telematicamente attraverso i seguenti canali:
· WEB - Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino attraverso il portale dell’Istituto, tramite PIN dispositivo, Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
· Enti di Patronato e professionisti abilitati

Le domande saranno accolte fino ad esaurimento fondi stanziati che, per il 2017 ammontano a 20 milioni di euro, mentre per il 2018 saranno pari a 30 milioni di euro. Nel caso arrivassero più domande rispetto a quelle che possono essere accolte, il sostegno sarà differito tenendo conto di alcuni parametri, tra cui dell'età anagrafica, dell'anzianità contributiva e, in caso di uguaglianza tra i criteri, della data di presentazione della domanda.

A partire dall’anno 2018, infine, le domande inviate per l’accertamento dei requisiti per avere diritto alla pensione di inabilità dovranno essere presentate entro il 31 marzo.

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