Come aprire un'attività commerciale

Premessa
Aprire un’attività commerciale, concretizzando la propria idea imprenditoriale non è mai stato così semplice.
La legge Bersani del 2006 ha favorito la liberalizzazione del commercio, abolendo:
- Le licenze per gli esercizi fino a 250 mq di superficie nei Comuni con più di 10.000 abitanti e 150 mq di superficie nei Comuni con meno di 10.000 abitanti.
- L’obbligo di iscrizione al REC (Registro Esercenti di Commercio) salvo nei casi in cui si voglia aprire un bar o un ristorante o un albergo.
- Le distanze minime tra attività commerciali concorrenti.
- Le tabelle merceologiche, mantenendo solo la divisione tra settore alimentare e settore non alimentare.
e permettendo a chiunque di aprire un’attività commerciale purchè soddisfi alcuni requisiti e venda prodotti legali.
Requisiti necessari per aprire un'attività commerciale
Per aprire un’attività commerciale è richiesto il possesso di specifici requisiti morali e professionali, nonché strutturali.
Requisiti morali
Per quanto riguarda i requisiti morali, la persona che si presta ad aprire un’attività commerciale deve:
- Avere residenza in Italia
- Essere maggiorenne
non deve:
Avere riportato una condanna per reati contro l’igiene e la sanità pubblica
Avere riportato due o più condanne, nel quinquennio precedente all’inizio dell’esercizio dell’attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali
Essere sottoposto a misure di sicurezza non detentive.
- Essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza, salvo che abbia ottenuto la riabilitazione
- Avere riportato una condanna per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni
- Avere riportato una condanna a pena detentiva per uno dei seguenti reati:
1. Ricettazione
2. Riciclaggio
3. Insolvenza fraudolenta
4. Bancarotta fraudolenta
5. Usura
6. Rapina
7. Delitti contro la persona commessi con violenza
8. Estorsione
- Avere riportato una condanna per reati contro l’igiene e la sanità pubblica
- Avere riportato due o più condanne, nel quinquennio precedente all’inizio dell’esercizio dell’attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali
- Essere sottoposto a misure di sicurezza non detentive
Requisiti professionali
Per aprire un’attività commerciale occorre, inoltre, essere in possesso di specifici requisiti professionali (attestati, titoli di studio ecc..) che variano a seconda del settore in cui si vuole operare.
Se ad esempio si decide di aprire un negozio alimentare oppure un bar sarà necessario essere in possesso dell’attestato SAB (o di un titolo che offra le stesse abilitazioni) e del corso HACCP (obbligatorio per tutti i dipendenti che entrano in contatto con cibi e bevande).
Requisiti strutturali
I requisiti strutturali, invece, riguardano il locale nel quale si svolgerà l’attività commerciale.
Pertanto, il locale dovrà:
- Dotarsi di impianti a norma
- Essere agibile ed abitabile
- Rispettare le normative in materia di sicurezza ed igiene (alcune attività richiedono un nulla osta sanitario da parte dell’Asl)
- Superare la valutazione antincendio da parte dei Vigili del Fuoco
- Superare la valutazione relativa all’inquinamento acustico
- Possedere la corretta destinazione commerciale
Iter burocratico da seguire per aprire un'attività commerciale
La prima cosa da fare quando ci si vuole mettere in proprio è aprire la partita iva e scegliere il regime contabile della vostra attività sulla base del fatturato previsto.
Seppure l'apertura della partita iva si possa fare in totale autonomia, attraverso l'invio telematico del modello di richiesta/dichiarazione all'ufficio delle entrate competente (se l’attività rientra tra quelle di lavoro autonomo) o alla Camera di Commercio (se l’attività rientra tra quelle di impresa), per la scelta del regime contabile è bene rivolgersi ad un
Commercialista che sappia indicarvi la soluzione più adatta alle vostre esigenze e alla vostra attività commerciale.
Il Commercialista saprà consigliarvi il regime contabile migliore per incrementare il vostro risparmio. Esistono infatti diversi regimi agevolati come il regime dei minimi o il regime delle nuove attività d'impresa.
La seconda cosa da fare, dopo aver aperto la partita iva e scelto il regime contabile della vostra attività commerciale, è richiedere il Codice Ateco identificativo del settore in cui andrete ad operare.
Successivamente, dovrete aprire le posizioni INAIL e INPS. Anche in questo caso, vi consigliamo di rivolgervi ad un Professionista, per non commettere errori ed alleggerire il carico amministrativo.
Proseguite con l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e, una volta raccolta tutta la documentazione, recatevi allo Sportello SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del vostro Comune di residenza per la compilazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Presentata la SCIA dovrete attendere 30 giorni per poter avviare la vostra attività commerciale.
Costi da sostenere per aprire un'attività commerciale
Se avviare un’attività commerciale è il vostro sogno e ci state già pensando da un po’... dovete mettere in conto che, almeno all’inizio, i costi da sostenere non saranno irrilevanti e che per almeno un anno dovrete poter contare solo su i vostri risparmi.
E’ difficile affermare con esattezza quale sarà l’importo che dovrete sborsare poichè dipende da diversi fattori e dal tipo di attività che deciderete di avviare.
Una stima di tale importo potrà, tuttavia, comprendere i 20.000 - 30.000 euro.
Ma vediamo nel dettaglio i costi che, a nostro parere, sono più importanti:
- Affitto e utenze del locale
- Arredamento del locale con tutte le attrezzature, prime forniture, software e hardware
- Licenze, attestati e corsi di formazione e aggiornamento
- Adempimenti burocratici
- Prime consulenze commerciali e legali
- Parcella del Commercialista per la tenuta dei conti
- Stipendi del personale impiegato
- Pubblicità
- Inaugurazione
Tempi previsti per aprire un'attività commerciale
Come per il costo, anche il tempo necessario per aprire un'attività commerciale dipende da moltissimi fattori, incluso il tipo di attività che si vuole avviare.
Considerando i tre aspetti fondamentali, ovvero l’aspetto burocratico, gestionale ed organizzativo, possiamo stimare un tempo di 7 - 14 mesi.
Il tempo previsto per adempiere a tutta la parte amministrativa, grazie alla legge Bersani, è stato notevolmente ridotto. Ma occorre, comunque, affidare la gestione ed organizzazione ad un vero Professionista che abbia le competenze per elaborare un business plan preciso e completo.
Conclusioni
Scegliere di aprire un’attività commerciale è sicuramente un passo importante che cambierà la vostra vita. Vi darà tante soddisfazioni, ma vi impegnerà anche moltissimo.
Ci saranno momenti e periodi difficili, ma anche tante gioie e conquiste. Per questo motivo, affidarsi a persone competenti ed esperte può semplificarvi il lavoro e allo stesso tempo darvi quella sicurezza che, per un imprenditore alle prime armi, è fondamentale.
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