Diffamazione su Internet: Quando si Rischia il Reato?

Cos’è la diffamazione online e quando si configura il reato?
Con l’aumento dell’uso dei social network, blog e forum, il rischio di diffamazione su Internet è sempre più elevato. Offendere o denigrare una persona online può non essere solo un atto scorretto, ma un vero e proprio reato ai sensi dell’articolo 595 del Codice Penale.
Si parla di diffamazione quando:
- Si offende la reputazione di una persona comunicando con più persone (quindi pubblicamente).
- L’offesa non avviene in presenza della vittima.
- Il contenuto diffamatorio è diffuso tramite un mezzo di comunicazione, come Facebook, Instagram, X (ex Twitter), WhatsApp, blog o siti web.
Se il messaggio ha carattere offensivo, può configurarsi il reato di diffamazione aggravata, con pene più severe.
Diffamazione sui social: perché è un’aggravante?
L’uso di Internet e dei social media rende la diffamazione ancora più grave. Infatti, secondo la giurisprudenza, pubblicare un contenuto offensivo su un social network equivale a diffonderlo a un pubblico molto ampio, aumentando il potenziale danno alla reputazione della vittima.
Le principali sentenze sulla diffamazione online
Negli ultimi anni, diversi tribunali hanno confermato che scrivere commenti offensivi su Facebook o in un gruppo WhatsApp può configurare reato. Ad esempio:
- Cassazione, sentenza n. 4873/2017: un post su Facebook con frasi diffamatorie è stato equiparato alla diffusione su un giornale online.
- Cassazione, sentenza n. 7904/2021: le offese in una chat WhatsApp con più partecipanti sono state considerate diffamazione aggravata.
Quali sono le conseguenze legali?
Chi commette diffamazione online può subire sanzioni penali e civili:
- Reclusione fino a 1 anno o multa fino a 1.032 euro (diffamazione semplice).
- Reclusione da 6 mesi a 3 anni o multa fino a 2.065 euro (diffamazione aggravata, se il fatto avviene con un mezzo di comunicazione come Internet).
- Risarcimento del danno alla persona offesa, che può chiedere un indennizzo per danno morale e alla reputazione.
Come difendersi dalla diffamazione su Internet?
Se si è vittima di un contenuto diffamatorio online, è possibile:
- Raccogliere prove (screenshot, URL, data e ora della pubblicazione).
- Presentare una denuncia presso la Polizia Postale o i Carabinieri.
- Chiedere la rimozione del contenuto alla piattaforma social o al gestore del sito.
- Agire in sede civile e penale per ottenere il risarcimento.
Quando una critica online NON è diffamazione?
Non sempre un commento negativo su Internet è reato. Se il contenuto rientra nel diritto di critica legittima, espressa in modo civile e senza offese personali, non è considerata diffamazione. Tuttavia, il confine tra critica e insulto è spesso sottile e va valutato caso per caso.
Conclusione
La diffamazione su Internet è un tema delicato che può avere conseguenze legali pesanti. È fondamentale prestare attenzione a ciò che si pubblica online, evitando offese e commenti denigratori. In caso di diffamazione subita, è importante agire tempestivamente per difendere la propria reputazione.
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