ARRIVERÀ IL DOMICILIO ALTERNATO DEL MINORE? PARTITA LA DISCUSSIONE SUL

Domicilio Alternato del Minore: Martedì 25 marzo, avviata la discussione in sede redigente del DDL n. 832 recante disposizioni in materia di affidamento condiviso.
Il Disegno di Legge n. 832, presentato il 1° agosto 2023 dai senatori Balboni e Leonardi, propone significative modifiche al codice civile, al codice di procedura civile e al codice penale in materia di affidamento condiviso dei minori.
Attualmente in discussione presso la Commissione Giustizia del Senato, il DDL è fonte di un acceso dibattito tra forze politiche, associazioni e studiosi del diritto di famiglia.
Il DDL 832 introduce elementi innovativi nell’ambito dell’affidamento condiviso, tra cui:
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Il Domicilio Alternato del Minore
Al fine di garantire una presenza equilibrata di entrambi nella vita quotidiana del figlio, il DDL prevede il domicilio della prole minorenne presso entrambi i genitori con periodi alternati di tempo presso ciascuno di essi. Con l’eventuale introduzione del domicilio alternato del minore, l’assegnazione dell’abitazione familiare potrebbe subire cambiamenti significativi (attualmente, il godimento dell’abitazione familiare resta al genitore con cui vivono i figli minorenni o economicamente non autosufficienti).
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Il Mantenimento Diretto
L’articolo del DDL in questione prevede che: “Ciascun genitore provvede in forma diretta e per capitoli di spesa al mantenimento dei figli in misura proporzionale alle proprie risorse economiche. Le modalità e i capitoli di spesa sono proposti dai genitori al giudice che ne valuta la congruità; in caso di disaccordo decide il giudice. Quale contributo diretto, il giudice valuta anche la valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore, previa eventuale compensazione. Se necessario a rispettare il suddetto principio di proporzionalità il giudice può stabilire la corresponsione di un assegno perequativo periodico”.
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La Mediazione Familiare Obbligatoria
Per ridurre i conflitti genitoriali e favorire soluzioni consensuali, il DDL prevede l’obbligo di un percorso di mediazione familiare prima di intraprendere azioni legali relative all’affidamento dei figli.
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Sanzioni per chi ostacola il Diritto alla Bigenitorialità
Sanzioni per il genitore che mette in atto comportamenti tesi ad impedire o ad ostacolare il diritto del minore a mantenere rapporti significativi con entrambi i genitori.
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Estensione ai figli di coppie non coniugate e alle stesse famiglie di fatto (formate ai sensi della legge n. 76 del 2016) delle tutele economiche previste, oggi parzialmente, dall'articolo 570-bis del codice penale (modifica dell'articolo 570-bis del codice penale in materia di obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli).
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Introduzione in modo esplicito della Coordinazione Genitoriale, con dettaglio dei compiti e dei poteri di chi la pratica.
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Incremento della tutela delle madri non coniugate ed estensione della tutela anche ai casi di morte del nascituro.
Posizione delle Forze Politiche
Come già accaduto in passato con il DDL Pillon, il DDL 832 in parola ha generato diverse reazioni tra le forze politiche.
Alcune di esse hanno espresso preoccupazione riguardo alle modifiche proposte, ritenendo che possano ledere i diritti dei minori e delle madri.
Anche all’interno degli stessi partiti emergono posizioni contrastanti.
Le forze politiche convergono, in generale, sulla necessità di dare importanza e di tutelare il principio della bigenitorialità; tuttavia, da più parti vengono espresse riserve e preoccupazioni sulle modalità proposte dal DDL 832, in particolare riguardo al domicilio alternato e all’obbligatorietà della mediazione familiare.
Posizione delle associazioni di settore
Il DDL 832 ha suscitato reazioni contrastanti anche tra le principali associazioni del settore.
Posizione della Comunità Accademica
Anche la comunità accademica presenta opinioni divergenti, infatti, secondo alcuni autori il DDL 832 rappresenta un passo avanti verso l’effettiva realizzazione della bigenitorialità, in quanto promuove una maggiore equità tra i genitori, altri, invece esprimono riserve, in particolare, sull’imposizione del domicilio alternato, che potrebbe non tener conto delle specifiche esigenze dei minori, soprattutto in tenera età.
Lo Studio Legale dell’Avvocato Donatella De Caria seguirà con attenzione l’iter del DDL 832.
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