Case vacanze, affittacamere e B&B: credito d'imposta canoni locazione


Il credito d'imposta locazioni è stato esteso anche alle attività extralberghiere imprenditoriali
Case vacanze, affittacamere e B&B: credito d'imposta canoni locazione

Il nuovo Decreto Legge 137 pubblicato nella notte del 28/10/2020, anche detto “Decreto Ristori”, prevede nell’art. 8 il credito d'imposta per i canoni di locazione ad uso non abitativo ed affitto d’azienda, già introdotto dall'art. 28 del Decreto Legge 34 (“Decreto Rilancio”), il quale viene ora esteso al quarto trimestre solare 2020 con rimando a quanto previsto dal precedente Decreto ma con alcune novità.

Vediamole nel dettaglio:


Beneficiari

Possono beneficiare del credito d’imposta le imprese (il comma 1 dell’art. 8 cita infatti solo le "imprese") che svolgono come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 1 del Decreto Ristori, in caso di contratti di locazione ad uso diverso dall’abitativo, contratti di leasing e di concessione, contratti di servizi a prestazioni complesse e contratti d’affitto azienda.

Il recente “Decreto Ristori bis” inoltre ha previsto altri codici ATECO come beneficiari del credito d’imposta, oltre a ricomprendere tutte le imprese con sede operativa nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità (si veda Allegato 2 del Decreto), e comprendendo sicuramente i codici 79.11 e 79.12, riguardanti le attività dei servizi di viaggi, tour operator, prenotazioni biglietti e altre attività connesse.

Non ci sono dubbi in merito all’inclusione delle attività di Affittacamere, Case vacanze e Bed and Breakfast in quanto nella Tabella del suddetto Allegato 1 compare il codice 55.20.51, caratteristico di queste attività.

A sostegno di ciò, facciamo notare inoltre che ad Agosto la Circolare Agenzia delle Entrate n. 25/E è intervenuta rispondendo ad un quesito su un B&B gestito a livello imprenditoriale (quindi con partita iva) per il quale si chiedeva la conferma di poter usufruire del credito nonostante l’accatastamento dell’immobile ad uso residenziale.

L’agenzia ha ritenuto applicabile il credito in quanto l’immobile, sebbene locato ad uso abitativo (con un contratto non “commerciale puro”), è strumentale all’attività di B&B svolta in maniera imprenditoriale. Bisogna, quindi, far riferimento all'effettiva destinazione dell'immobile (in questo caso è strumentale all’attività turistico-commerciale), prescindendo dalla categoria catastale.


Requisiti

•    Diminuzione del fatturato (o dei corrispettivi) di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del 2019. Le imprese che hanno avviato l’attività nel 2019 sono esonerate da questo requisito. Anche le strutture alberghiere e termali, le agenzie di viaggio e turismo ed i tour operator, guide e accompagnatori turistici sono esonerate dal dover dimostrare la diminuzione del fatturato mensile;

•    Non è più previsto, a differenza del precedente Decreto, che per poter accedere al credito d’imposta i ricavi e compensi del 2019 debbano essere inferiori ad euro 5 milioni.

Ricordiamo che in caso di attività ricettiva alberghiera, extralberghiera o agrituristica il credito d’imposta già previsto per i mesi del primo e secondo trimestre 2020 poteva essere fruito a prescindere dai ricavi o compensi risultanti nella contabilità dell’anno precedente.

Ai fini dell’individuazione di tali attività è intervenuta la Circolare Agenzia delle Entrate n. 14/E indicando “i soggetti che – indipendentemente dalla natura giuridica o dal regime fiscale adottato – svolgono effettivamente le attività riconducibili alla sezione 55 di cui ai codici ATECO”, tra cui sicuramente rientra il codice 55.20.51 “Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”.


Misura del credito

•    In caso di contratti di locazione, leasing o Concessione: 60% del canone effettivamente pagato;

•    In caso di contratti di servizi o affitto d’azienda: 30% del canone effettivamente pagato.


Periodo

Il credito viene riconosciuto per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2020.


Previsioni specifiche per le imprese alberghiere e termali

Ricordiamo che il “Decreto Agosto” ha previsto particolari previsioni per le imprese turistiche, alberghiere e termali, quali:  

•    Aumento della percentuale del credito d’imposta relativo all'affitto di azienda dal 30% al 50%;

•    Previsione di spettanza del credito d’imposta per entrambi i contratti di locazione e affitto d’azienda nel caso in cui, in relazione alla medesima struttura ricettiva, siano stipulati due contratti distinti, uno relativo alla locazione dell’immobile e uno relativo all’affitto d’azienda;

•    Proroga del credito d’imposta fino al 31 dicembre 2020 (dal mese di Marzo 2020).

 

Articolo del:


di Matteo Mignardi | Dott. Commercialista Specializzato nel settore extralberghiero, Ordine di Roma

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