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Conflitti nelle relazioni e ascolto attivo: cause e soluzioni


In questo articolo parleremo di ascolto attivo e in particolare di relazioni, parte davvero importante nella nostra vita e potente elemento della nostra quotidianità
Conflitti nelle relazioni e ascolto attivo: cause e soluzioni

Se state leggendo questo mio nuovo articolo significa che in qualche modo sentite che le vostre relazioni mancano di qualcosa e che non vi portano a raggiungere una quotidianità soddisfacente.

Molte persone, senza elencare tipologie o classi, in un certo momento, incontrano difficoltà che possono presentarsi in diversi campi come quello professionale, di coppia, familiare, sociale, amichevole. Molte volte si tende a complicarsi la vita cercando fattori esterni, o colpevoli, dando peso e trasferendo la responsabilità dei propri fallimenti a fattori alieni.

Facciamo un esempio pratico. In una relazione di coppia a un certo punto si presenta una crisi, quante persone invece di dare la responsabilità al proprio partner hanno la forza di iniziare a guardare se stessi e cercare di capire cosa hanno o non hanno fatto sufficientemente bene?

Se si farebbe cosi, si svelerebbero dinamiche davvero semplici da intuire. Come per esempio:

Una persona che sta affrontando una crisi di coppia se prima di far degenerare la situazione si ponesse il più tempestivamente possibile questa domanda "Che tipo di relazione ho con il mio/la mia compagna?" Bé questa domanda porterebbe subito a un'altra domanda "Quanto tempo dedico ad ascoltare o quanto mi piace ascoltare il mio compagno/compagna?"

Bene, con tutta sincerità, quanti di noi partono da se stessi quando si presenta un problema, prendendosi la responsabilità delle proprie azioni? In questo caso quanti sono in grado di comprendere che nella quotidianità di una relazione si perde questa attitudine d'ascolto nei confronti del proprio partner?

Andando a guardare la relazione sotto questa prospettiva posso assicurare che verrebbero fuori verità tanto semplici quanto impattanti da riconoscere, e se prese con attitudine costruttiva, porterebbero a capire che la relazione è stata inquinata o screditata da un ascolto molto abitudinario e superficiale.

E qui entra in gioco il coaching e l'ascolto attivo. 

Ho menzionato la relazione di coppia per fare un esempio dove molte persone possono riconoscersi, come in questo e in altri campi della vita: come nel lavoro dove aziende perdono grandi elementi o profitti per non essere in grado di saper cogliere le esigenze dei lavoratori e cosi poterli motivare, per renderlo gradevole, stimolante, aumentando esponenzialmente la qualità delle prestazioni.

Quindi, miglior clima di lavoro, maggiori prestazioni, massimizzazione dei profitti in maniera costante.

Come dicevo, quando capitano problemi tendiamo a complicarci la vita guardando statistiche, esperienze altrui, sentendo pareri, cercando errori di tipo tecnico o cercandoli negli altri. Molte volte questo ci porta solo ad essere sempre più frustrati e semplicemente confusi. Quando una persona inizia a capire il peso dell'ascolto attivo nella sua vita, molte cose cambiano, ma cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.

L'ascolto attivo è una capacità che si acquisisce tramite un lavoro ben strutturato, che fondamentalmente inizia su se stessi, è difficile per non dire impossibile che una persona sappia applicare l'ascolto attivo con gli altri se prima non ha capito come farlo con se stesso.

Ma come imparare questa tecnica in maniera profonda e non solo superficiale?

Come dicevo questa particolare capacità di ascolto è una tecnica ben precisa con fondamentali basi teoriche.

Ci sono una marea di scuole, siti, libri, corsi, riguardo l'ascolto attivo, ma come per tutte le cose una persona può imparare qualcosa a livello didattico e fermarsi lì, senza approfondirla, invece altre persone per predisposizione e comprensione, apprendono una tecnica e decidono di viverla a pieno, di farne reale esperienza, quindi di interiorizzarla, renderla parte di sé e così poterla relazionare nella loro vita, sperimentando, cogliendone i benefici.

Allora, come dicevo per imparare una tecnica è molto facile, si legge e rilegge, si impara a memoria e il gioco è fatto! Ecco, siamo tutti dottori dell'ascolto attivo.

Ma chi davvero tra tutti questi dottori, guardando nella loro vita, ha messo questa tecnica al suo servizio per poterne davvero beneficiare avendo relazioni di qualità e/o una vita semplicemente serena e positiva?

E qui entra in gioco il Coaching. 

Sapere come è composta una cosa, non è uguale a comprenderla profondamente. Uno dei principali benefici del Coaching è, o dovrebbe essere, applicando il metodo correttamente e con amore, che favorisce un maggior grado di consapevolezza, in quanto stimola l'autoanalisi e il responsabilizzarsi sulle proprie azioni e decisioni.

Questo avviene tramite un profondo ascolto ccaratterizzato dalla vera relazione di coaching, che principalmente il cliente applica su se stesso grazie anche alla partnership che si instaura con Coach per raggiungere l'intento prefisso.

Nella relazione di Coaching il Coach tramite domande di qualità porta il cliente a una profonda esplorazione di se stesso, che non può avvenire senza l'ascolto profondo e attivo delle proprie emozioni, reazioni, pensieri, automazioni, affinando una conoscenza superiore di se stessi nella quale capire  le dinamiche o comportamenti che impediscono il raggiungimento del risultato ambito. Su queste basi,  impostare azioni che producono cambiamenti positivi.

E qui avviene un processo interessante menzionato prima: il cliente fa esperienza di questa tecnica, apprende in maniera profonda la capacità di riconoscerne i benefici su se stesso e realizza come applicarli nella sua vita.

Una volta innescato il meccanismo, grazie anche al Coach che lo guida, la persona inizia a partorire in maniera autonoma azioni, che lo porteranno ad applicare l'ascolto attivo nella sua vita, frutto della sua esperienza e in questo caso dell'ascolto profondo attivato su se stesso.

Ne verificherà in maniera concreta i riscontri sia positivi che negativi, e posso assicurare che la percentuale sarà nettamente piu' focalizzata su quelli positivi.

Ma elenchiamo alcuni dei benefici sull'applicazione delll'ascolto attivo:

  1. Maggior consapevolezza di se stessi, quindi delle proprie emozioni, relazioni, frustrazioni, meccaniche fisiche e dinamiche innescanti.

  2. Maggior capacità di affrontare gli eventi che ci mettono alla prova, dovuto a un'adeguata igiene mentale, che nella maggior parte delle volte, al contrario, sporca la nostra percezione influenzando negativamente le nostre scelte e azioni.

  3. Vivere una quotidianità più serena inalterata da eventi esterni,  effetto di una maggior padronanza di noi stessi e su ciò che temiamo.

  4. Affrontare i problemi con maggior responsabilità e attitudine costruttiva, andando a focalizzarsi sulle varie possibilità per risolverli e non sull'artefice. Prendere in considerazioni i propri errori, concetrandosi su azioni ben precise per migliorare.

  5. Aumenta esponenzialmente la percentuale di successo e la performance in tutto quel che facciamo, più la mente rimane ordinata, in silenzio e in ascolto, meno interferenze si mettono contro noi e quello che stiamo facendo.

  6. Diminuzione della stanchezza e dello stress, in quanto si crea un ordine interiore e un maggior spazio mentale; come  una camera disordinata dove si fa fatica a starci. Dopo averla messa in ordine si nota che oltre a una sensazione di forte rilassamento e appagamento, si ottiene piu spazio, tanto da poterla riarredare.

  7. Aumento della qualità del sonno. E' notoriamente conosciuto il fatto che uno dei principali fattori che influenza il sonno è lo stato emotivo con cui si va a letto; imparando ad ascoltare, gestire e riconoscere le nostre emozioni, creiamo un rapporto differente, invertendo il ciclo emozioni - azioni, in azioni - emozioni.

Quindi con l'ascolto attivo appreso tramite il Coaching creiamo azioni precise e moduliamo le nostre emozioni, cosi da poter coricarsi più rilassati possibile aumentando la qualità del sonno. 

C'è differenza tra quantità del sonno e qualità del sonno. Meglio dormire 5 ore d'alta qualità che dormirne 8 di qualità  mediocre o pessima.

Detto questo direi che siamo arrivati alla conclusione del mio secondo articolo focalizzato sull'ascolto attivo.

Nel prossimo articolo andremo a conoscere un'altra colonna portante del Coaching:  Le domande potenti e di qualità.

Per concludere direi che si deve provare per credere e non credere per provare. La vita può essere molto bella, dipende da noi, e da come ci relazioniamo con lei.

Vi lascio con una domanda potente che mi accompagnana ogni giorno della vita:

"Come facciamo ad avere relazioni profonde, autentiche, di qualità con gli altri se prima, non impariamo ad averle con noi?"

"Come possiamo ascoltare gli altri se non impariamo ad ascoltare noi stessi?"

"Come facciamo a capire le esigenze di chi ci ama se non impariamo per primo ad amare noi stessi?"

In fondo la vita è come uno specchio, ti sorride se le sorridi.

 

Se volete approfondire o avete dinamiche  inrisolte,obiettivi, risultati, che volete migliorare o raggiungere, contattatemi.

Con una prima consulenza gratuita vedremo insieme di cosa si tratta. Una volta fatto questo, imposteremo un piano ben strutturato per poter andare incontro alle vostre ambizioni e realizzarle.

 

 

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