Credito d'imposta per campagne pubblicitarie


Con il DL 50/17 vengono introdotte condizioni favorevoli per chi effettua investimenti in campagna pubblicitarie.
La manovra operazioni già dal 2017
Credito d'imposta per campagne pubblicitarie
Il D.L. 50/17 ha previsto un credito d’imposta, utilizzabile in compensazione, per gli investimenti pubblicitari su stampa quotidiana e periodica, emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
L’agevolazione è sostanzialmente inedita, salvo il precedente delle campagne agevolate 2002 sui mezzi locali che aveva tutt'altra portata, essendo concessa nei limiti del de minimis.

La norma sul credito d’imposta prevede che il credito spetta a partire dal 2018, nella misura del 75% sulle spese di pubblicità incrementali rispetto all'anno precedente. Tale misura è incrementata al 90% nel caso di pubblicità commissionata da PMI e start-up. In entrambi i casi il credito di imposta è soggetto a riparto qualora le domande eccedano le risorse a disposizione.
La disciplina dovrà essere integrata mediante un decreto regolamentare di prossima emanazione la cui pubblicazione è attesa per la fine di ottobre (termine ordinatorio).

All'indomani della pubblicazione del decreto sono sorti diversi interrogativi. I principali punti oscuri riguardano la decorrenza, l’entità delle risorse a disposizione, l’applicazione alla pubblicità su mezzi digitali, la modalità del calcolo degli incrementi (se per totale o per singoli mezzi), l’estensione territoriale, le modalità di riparto.

A questi interrogativi risponde, in parte, lo stesso legislatore con l’art. 4 D.L. 16.10.2017, n. 148, fermo restando l’attesa per il regolamento attuativo.
La prima novità riguarda l’ambito temporale di applicazione che ora comprende esplicitamente non solo gli anni 2018 e successivi, ma anche il periodo 24.06.2017-31.12.2017 con raffronto rispetto al corrispondente periodo del 2016.

Viene, inoltre, fissato un tetto complessivo per la misura il cui sforamento determinerà il riparto tra gli aventi diritto.
Tale tetto è pari a 20 milioni per il 2017 e 62,5 milioni per il 2018.
È, infine, previsto un particolare ambito per il 2017.
Il D.L. 148/2017, infatti, ha previsto, per la seconda parte del 2017, un ambito dei mezzi pubblicitari meritori dell’agevolazione diverso da quello a regime. Risultano, infatti, agevolati in questa prima fase gli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.
Manca quindi all'appello la pubblicità su radio e televisioni locali. Pare, invece, una precisazione di carattere generale l’inclusione della pubblicità sulla stampa on line da intendersi come pubblicazioni digitali edite da editori iscritti al ROC.

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di Studio Bitetti - Fiscale

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