Detrazione fiscale: cosa detrarre e come? Deduzioni e detrazioni


Dichiarazione dei redditi, cosa sapere? Quali spese si possono detrarre? Quando è la scadenza?
Detrazione fiscale: cosa detrarre e come? Deduzioni e detrazioni

Detrazione fiscale: cosa detrarre e come? Differenza tra deduzioni e detrazioni e scadenze

Giugno porta l’estate ma non solo, la dichiarazione dei redditi giunge e come ogni anno la confusione tra detrazioni fiscali e deduzioni fiscali è comune. Il modello 730 precompilato è quello compilabile per pensionati e lavoratori dipendenti.

Deduzioni fiscali

Le deduzioni fiscali sono di fatto delle agevolazioni sulla tassazione da versare, l’irpef per intenderci. Cercando di semplificare un concetto così complesso, la deduzione fiscale è un’agevolazione che consiste nel sottrarre dal reddito complessivo un determinato valore che può essere percentuale o in valore assoluto.

Le deduzioni fiscali, a differenza delle detrazioni, abbattono il reddito su cui calcolare le imposte.

Facciamo un esempio pratico per chiarire la differenza tra deduzione e detrazione. Ipotizziamo una persona con reddito di 35.000 euro. La persona può usufruire di oneri deducibili fino a 3.000 euro, allora il suo reddito imponibile ai fini Irpef equivarrà a 32.000 euro.

Solo a questo punto interverranno gli effetti delle detrazioni che dovranno essere calcolate non sui 35.000 euro iniziali, ma sui 32.000 dei reddito imponibile a cui sono state applicate le relative deduzioni.

Così è più chiaro, non è vero?

Detrazioni fiscali 2021

Le detrazioni fiscali intervengono solo in una fase successiva: quella del calcolo effettivo dell’importo del tributo. Come abbiamo visto, le detrazioni fiscali infatti non incidono sulla quantificazione del reddito ma solo sull’importo economico che deve essere corrisposto alla persona per un dato tributo. L’importo complessivo delle detrazioni fiscali può essere determinato in relazione a percentuali stabilite o sulla base di cifre determinate.

Nella dichiarazioni dei Redditi si presentano tutte le spese sostenute nel corso dell’anno solare precedente (nel 2021 si dichiarano i redditi del 2020), queste spese genereranno detrazioni fiscali. Indicativamente le spese detraibili sono rimborsate nella busta paga del lavoratore o pensionato, solitamente a Luglio, Agosto o a volte Settembre.

È importante essere a conoscenza del fatto che le spese detraibili è necessario che siano state pagate attraverso metodi di pagamento tracciabili (carta di credito, carta di debito, assegni, etc).

Cosa si può detrarre in dichiarazione dei redditi?

Vediamo le principali:

  • spese mediche, intese come visite e acquisto farmaci;

  • spese veterinarie e medicinali per gli animali domestici;

  • canoni di affitto o rate del mutuo;

  • spese di ristrutturazione immobiliare;

  • spese di intermediazione immobiliare per l'acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale; sono detraibili nella misura del 19%, su un importo massimo di 1000 euro;

  • spese sostenute dal notaio per la stipula del mutuo. Non si possono detrarre le spese notarili per la stipula del contratto di compravendita, cioè il mero onorario del notaio non è scaricabile.

In relazione alle spese mediche, c’è un importo minimo per poter detrarre queste spese, identificato in € 129,11.

Dichiarazione dei redditi Partita IVA

Coloro che hanno partita IVA, qualunque sia il regime al quale appartengono, non potranno avvalersi del modello 730 ma del Modello Redditi Persone Fisiche.

Dichiarazione dei redditi dei redditi in regime forfettario 

Per chi ha partita IVA in regime forfettario, non essendo soggetto a IRPEF e avendo per l’appunto un regime agevolato, non può dedurre né detrarre tutte le spese. Gli unici oneri deducibili sono i contributi previdenziali versate alle varie casse di previdenza durante l'anno di riferimento (a prescindere dal reale periodo di maturazione).

La determinazione del redditto netto imponibile in questo regime deriva dal coefficiente di redditività legate alla specifica attività.

Dichiarazione dei redditi partita IVA regime non agevolato

Diverso è per chi ha una partita iva non a regime agevolato, il reddito imponibile deriva dalla differenza dei ricavi e i costi inerenti alla gestione della propria attività. Inoltre dal reddito complessivo potrà, come per i lavorotori dipendenti o in generale i contribuenti percettori di altri reddditi, portare in deduzione (dal reddito imponibile) e in detrazione (dall'imposta lorda) gli oneri o le spese di cui abbiamo parlato sopra.

Scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi 

La dichiarazione dei redditi si potrà presentare fino al 30 settembre 2021 per chi opterà per modello 730 o precompilato, quindi persone fisiche dipendenti o pensionati. Chi invece presenta il modello Redditi, società e partite iva, ci sarà tempo fino al 30 novembre 2021.

 

 

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Articolo del:


di Dott.ssa Maria Cristina Giagnorio

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