Dipendenza affettiva e relazione di coppia
Prigionieri di un'illusione!

La dipendenza affettiva si differenzia da quel naturale bisogno d’amore e considerazione, che contribuisce all’accrescimento di un’adeguata considerazione di sé. Si tratta di una condizione patologica (annoverata tra le New Addiction), che può e deve essere trattata clinicamente! Per uscirne è necessario identificare e sciogliere i nodi della sofferenza che hanno generato il disturbo, trasformare le convinzioni disfunzionali che lo hanno mantenuto in vita. Soltanto allora il dipendente affettivo (quasi sempre si tratta di donne) potrà ritrovare la propria libertà e il rispetto di sé! Soltanto allora aprirà gli occhi sulla realtà e si renderà conto di chi realmente sia il partner e di non poterlo cambiare! E solo allora realizzerà di essere stato tanto a lungo prigioniero di un’illusione!
Nessuna reciprocità
Nella relazione di coppia l’attenzione del dipendente affettivo è costantemente focalizzata sul partner. Si tratta di una relazione priva di reciprocità sul piano affettivo. Il dominato (dipendente affettivo) è sensibilmente vulnerabile, si sente insicuro, ha un’autostima deficitaria. Il dominatore ha un ego smisurato, si sente superiore e vuole esercitare il proprio potere a discapito del dominato. Il dominato accetta anche di essere umiliato, o di subire violenze fisiche, per paura di essere abbandonato dal partner, convinto di non poter vivere senza e per questo si sottomette con estrema facilità al suo volere.
Paura dell’abbandono
Giudizi negativi, critiche continue, messaggi svilenti, come colpi bassi, sferrati all’autostima del dominato, raggiungono le sue aree sensibili, rinforzando la convinzione di non valere. Nel disperato tentativo di controllare il partner il dipendente affettivo si dibatte trapaura dell’abbandono e gelosia.
Sull’altalena delle illusioni
La relazione sopravvive alimentata dai continui rifiuti, dalle umiliazioni e dalla sofferenza del dominato che, nel continuo altalenare di illusioni e disillusioni, trova la motivazione per proseguire, convinto di poter cambiare il partner e finalmente avere il suo amore.
Prigionieri di un’illusione
La vera dipendenza affettiva si delinea proprio dal momento in cui l’individuo, pur potendo, non si libera dalla relazione schiavizzante; trattenuto unicamente dall'illusione di poter cambiare il partner e finalmente farsi amare!
La scelta
Come generalmente avviene, anche per questa coppia la "scelta" di stare insieme si basa su aspetti individuali, molto profondi, non consapevolizzati, che "fatalmente" attraggono i partner l’uno verso l’altra. In breve tempo tali aspetti si riveleranno altamente disfunzionali e sprigioneranno tutto il loro potenziale distruttivo, generando sofferenza.
Le radici del problema
La dipendenza affettiva è una condizione patologica che ha le proprie origini nelle ferite relazionali profonde e mai sanate di chi nell’infanzia ha vissuto il rifiuto, si è sentito tradito, ha percepito il genitore come irraggiungibile.
Il passato che torna
Le esperienze passate tornano con forza alla ribalta, quando quel bambino ormai adulto incontra una persona dalla quale cerca di farsi amare e apprezzare ad ogni costo, ma senza risultato!
Finalmente liberi
La dipendenza affettiva è una condizione patologica che può e deve essere trattata clinicamente. Per uscirne è necessario identificare i nodi della sofferenza che hanno generato il problema e finalmente scioglierli. Occorre anche trasformare tutte quelle convinzioni disfunzionali che hanno mantenuto in vita il disturbo. Solo così il dipendente affettivo potrà ritrovare la propria libertà, il rispetto di sé stesso; aprirà finalmente gli occhi sulla realtà, vedrà il partner come realmente è! Affrancato dalla schiavitù relazionale non più dipendente affettivo, non più dominato, scoprirà l’ebrezza dell’amore e della stima di sé, trovando finalmente equilibrio e stabilità emotiva. E a quel punto sentendosi attratto da partner realmente capaci di amare potrà vivere relazioni sane e appaganti!
Nessuna reciprocità
Nella relazione di coppia l’attenzione del dipendente affettivo è costantemente focalizzata sul partner. Si tratta di una relazione priva di reciprocità sul piano affettivo. Il dominato (dipendente affettivo) è sensibilmente vulnerabile, si sente insicuro, ha un’autostima deficitaria. Il dominatore ha un ego smisurato, si sente superiore e vuole esercitare il proprio potere a discapito del dominato. Il dominato accetta anche di essere umiliato, o di subire violenze fisiche, per paura di essere abbandonato dal partner, convinto di non poter vivere senza e per questo si sottomette con estrema facilità al suo volere.
Paura dell’abbandono
Giudizi negativi, critiche continue, messaggi svilenti, come colpi bassi, sferrati all’autostima del dominato, raggiungono le sue aree sensibili, rinforzando la convinzione di non valere. Nel disperato tentativo di controllare il partner il dipendente affettivo si dibatte trapaura dell’abbandono e gelosia.
Sull’altalena delle illusioni
La relazione sopravvive alimentata dai continui rifiuti, dalle umiliazioni e dalla sofferenza del dominato che, nel continuo altalenare di illusioni e disillusioni, trova la motivazione per proseguire, convinto di poter cambiare il partner e finalmente avere il suo amore.
Prigionieri di un’illusione
La vera dipendenza affettiva si delinea proprio dal momento in cui l’individuo, pur potendo, non si libera dalla relazione schiavizzante; trattenuto unicamente dall'illusione di poter cambiare il partner e finalmente farsi amare!
La scelta
Come generalmente avviene, anche per questa coppia la "scelta" di stare insieme si basa su aspetti individuali, molto profondi, non consapevolizzati, che "fatalmente" attraggono i partner l’uno verso l’altra. In breve tempo tali aspetti si riveleranno altamente disfunzionali e sprigioneranno tutto il loro potenziale distruttivo, generando sofferenza.
Le radici del problema
La dipendenza affettiva è una condizione patologica che ha le proprie origini nelle ferite relazionali profonde e mai sanate di chi nell’infanzia ha vissuto il rifiuto, si è sentito tradito, ha percepito il genitore come irraggiungibile.
Il passato che torna
Le esperienze passate tornano con forza alla ribalta, quando quel bambino ormai adulto incontra una persona dalla quale cerca di farsi amare e apprezzare ad ogni costo, ma senza risultato!
Finalmente liberi
La dipendenza affettiva è una condizione patologica che può e deve essere trattata clinicamente. Per uscirne è necessario identificare i nodi della sofferenza che hanno generato il problema e finalmente scioglierli. Occorre anche trasformare tutte quelle convinzioni disfunzionali che hanno mantenuto in vita il disturbo. Solo così il dipendente affettivo potrà ritrovare la propria libertà, il rispetto di sé stesso; aprirà finalmente gli occhi sulla realtà, vedrà il partner come realmente è! Affrancato dalla schiavitù relazionale non più dipendente affettivo, non più dominato, scoprirà l’ebrezza dell’amore e della stima di sé, trovando finalmente equilibrio e stabilità emotiva. E a quel punto sentendosi attratto da partner realmente capaci di amare potrà vivere relazioni sane e appaganti!
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