Diritto Camerale 2016


Entro il 16 giugno di ogni anno bisogna pagare il diritto camerale.
Diritto Camerale 2016
Sin dal 2014 è stata prevista una riduzione graduale del diritto annuale da versare alle Camere di Commercio. Il diritto da pagare alla CCIAA è un tributo che si versa annualmente per l’iscrizione al Registro Imprese o per l’inclusione al REA (Repertorio Economico Amministrativo).
La diminuzione dell’importo (previsto dalle tabelle pubblicate dalle CCIAA) è stata del 35% per il 2015 e sarà del 40% per il 2016 e del 50% dal 2017. Tutto ciò permetterà un risparmio di circa € 49,00 ad impresa, ma al contempo il risvolto della medaglia potrebbe essere un restringimento dei servizi gratuiti offerti.
Partendo dall’assunto che le imprese di nuova iscrizione devono pagare il diritto annuale al momento e comunque entro 30 giorni dall’inclusione, gli importi dovuti per l’anno 2016 (come definito dalla nota del 22/12/2015 del Ministero dello Sviluppo Economico) sono i seguenti:
- Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale del R.I. (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) Euro 52,80 (importo da pagare Euro 53,00);
- Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria del R.I. Euro 120,00;
- Soggetti iscritti solo al R.E.A. Euro 18,00;
- Società semplici iscritte con la qualifica di impresa agricola Euro 60,00 - Unità locale Euro 12,00;
- Società semplici non agricole o inattive Euro 120,00 - Unità locale Euro 24,00;
- Società tra Professionisti Euro 120,00;
- Unità locali o sedi secondarie di imprese estere Euro 66,00;
- Le società di capitali e di persone nonché le Aziende Speciali, con riferimento alla sede legale, versano il diritto sulla base degli scaglioni di fatturato per il 2015 partendo da un importo fisso di Euro 120,00;
Il pagamento del tributo, da effettuarsi entro il 16 giugno di ogni anno per le imprese e le società che devono approvare il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, è telematico e bisognerà utilizzare il modello F24 inserendo, nella sezione "imu e altri tributi locali" il codice tributo 3850, la sigla della provincia del domicilio fiscale e/o dell’unità locale, e l’anno d’imposta 2016.
Le Imprese che non sono obbligate al versamento annuale del Diritto Camerale sono:
- Le imprese con provvedimento di fallimento o di liquidazione coatta amministrativa Le imprese soggette alle altre procedure concorsuali;
- Le imprese individuali che hanno cessato l’attività entro il 31 dicembre dell’anno precedente ed hanno presentato la domanda di cancellazione dal Registro Imprese entro il 30 gennaio dell’anno successivo;
- Le società e gli altri enti collettivi che hanno approvato il bilancio finale di liquidazione entro il 31 dicembre dell’anno precedente, ed hanno presentato la domanda di cancellazione dal Registro Imprese entro il 30 gennaio dell’anno successivo all’approvazione del bilancio finale;
- Le società cooperative cessano di essere soggette all’obbligo del pagamento del diritto a partire dall’anno solare successivo a quello della data del provvedimento che ha determinato lo scioglimento per atto dell’Autorità Governativa;

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di Studio Molinaro

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