Distributori automatici, nuove regole dal 2017


Dal primo gennaio 2017 gli incassi dei distributori automatici (vending machine) dovranno essere trasmessi online all'Agenzia delle Entrate
Distributori automatici, nuove regole dal 2017
Dal 1° gennaio 2017 entra in vigore l'obbligo di trasmissione dei dati dei corrispettivi per i gestori dei distributori automatici (vending machine) come previsto dall'articolo 2 del Dlgs 127/2015.

La registrazione telematica omogenea degli incassi giornalieri dei distributori automatici inizia a prender forma con il provvedimento del 30 giugno 2016 con il quale l’Agenzia delle Entrate ha impostato una fase transitoria per definire le regole e le procedure e, in particolare, delimita le specifiche tecniche degli strumenti tecnologici attraverso cui operare per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati, le direttive tecniche da seguire, l’individuazione dei dati da trasmettere, del loro formato e dei tempi di trasmissione.

Il primo passo è la raccolta e l’attribuzione di un QRCode da applicare su ogni macchina in modo da consentire anche al singolo consumatore di accertare che il distributore, da cui sta acquistando il prodotto, è conosciuto all'Amministrazione e i dati dei suoi incassi verranno inviati alla stessa.

Nelle prossime settimane l'Agenzia metterà a disposizione dei contribuenti e degli addetti del settore un'area riservata all'interno del proprio sito web in cui trovare i servizi per registrare online i propri distributori ed ottenere certificati per sigillare elettronicamente il file XML con cui trasmettere i dati dei compensi registrati dagli apparecchi nella fase di fornitura dei prodotti. I dati verranno sigillati elettronicamente e trasmessi online, su canale sicuro, all’Agenzia delle Entrate mediante i dispositivi mobili con cui i gestori rilevano gli incassi annotati dal distributore. Il sigillo elettronico verrà applicato grazie a un certificato digitale, rilasciato online dall’Amministrazione agli operatori del settore, e garantirà l’autenticità, l’inalterabilità e la segretezza dei dati dei corrispettivi.

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di Studio Molinaro

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