L'eccezione di prescrizione nell'impugnazione dell'estratto di ruolo

Questione molto dibattuta nelle aule di udienza è la possibilità per il contribuente di eccepire l'intervenuta prescrizione delle cartelle esattoriali nell'ipotesi di impugnazione dell'estratto di ruolo.
L'Agenzia Entrate Riscossione molto spesso, o meglio sempre, si costituisce in giudizio eccependo l'inammissibilità della domanda spiegata dal contribuente rilevando la tardività della stessa per decorso del termine di legge previsto per l'impugnazione della cartella ritualmente notificata.
Pertanto, l'eccezione avanzata dal contribuente relativamente all'intervenuta prescrizione sarebbe inammissibile.
La Suprema Corte di Cassazione, con le sentenze n. 29174 e 20179 del 6.12.2017, torna ad esprimersi, sull'ammissibilità nel giudizio ordinario, dell'impugnazione dell'estratto di ruolo al fine di far valere l'intervenuta prescrizione della cartella esattoriale, seppur regolarmente notificata, e non impugnata nel rispetto del termine.
Secondo la Suprema Corte di legittimità, nel caso in cui il concessionario provi in giudizio la regolare notifica della cartella esattoriale impugnata tramite estratto di ruolo, i Giudici devono comunque valutare l'eccezione di prescrizione verificando se dopo la notifica della cartella sia decorso il termine prescrizione.
La Suprema Corte ribadisce, ancora una volta, la piena legittimità dell'opposizione ex art 615 c.p.c, a volte contestata dall'Agenzia Entrate Riscossione.
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