Le relazioni che fanno male


Essere se stessi nonostante le avversità che la vita ci presenta e avere il coraggio di rompere quelle relazioni che non ci permettono di crescere
Le relazioni che fanno male
Sin da piccoli il meccanismo di identificazione ci accompagna e ci agevola nel processo di crescita. Ma arrivati ad un certo punto della nostra esistenza dobbiamo imparare a saper tagliare quel cordone ombelicale, altrimenti rischiamo che, quel che era fino a qualche tempo fa la nostra fonte di sopravvivenza ora diventi la nostra distruzione. Ogni individuo riuscirà ad essere la testimonianza di se stesso nell’istante in cui riuscirà a liberarsi da quei processi di identificazione a cui l’esistenza lo sottopone. Essere se stesso vuol dire liberarsi dal pressante bisogno di far riferimento a modelli esterni a noi. Il processo di crescita individuale che una persona fa consiste anzitutto in un lungo e inarrestabile processo di differenziazione, ove la persona impara a camminare sulle proprie gambe. Noi siamo ciò che siamo in virtù di storie ed esperienze che sono del tutto individuali. Ciò dovrebbe essere il nostro motore, che dovrebbe darci un’ulteriore spinta verso la comprensione dell’importanza dell’essere unici. Sviluppare questo senso di differenziazione rispetto alle regole, modelli e canoni prestabiliti, è fondamentale per il nostro benessere psicofisico. Questo principio dovrebbe accompagnarci nell’ambito di tutte le relazioni in particolar modo nelle relazioni amorose.
Una relazione sentimentale ove si è portati a stabilire ciò che è giusto da ciò che è ingiusto, ciò che è lecito da ciò che è illecito, ciò che è morale da ciò che è immorale, non solo tende a privarci della nostra libertà, ma soprattutto calpesta la nostra dignità di essere umani. Nessuno in realtà dovrebbe stabilire quale sia il modello a cui dovremmo identificarci. La nostra fisionomia psicologica dovrebbe essere il risultato di esperienze scaturite dai nostri desideri, dalle nostre scelte, e non il frutto di tendenze coercitive messe in atto dalle persone che ci circondano. Come ricordato poc’anzi, il recupero della nostra individualità è un impegno lungo e gravoso che dobbiamo portare a compimento con le nostre sole forze. Come direbbe Il prof. Aldo Carotenuto: "non intraprendere questo viaggio verso la conquista dell’autonomia significherebbe dover pagare un prezzo molto alto, trasformarci in esseri viventi che non hanno consapevolezza del loro stesso esistere"
Per ulteriori informazioni si potrà visitare il sito www.psicologidiroma.com o www.psicologituscolana.it
Dr Maurizio Capezzuto Psicologo/psicoterapeuta
Studio di psicoterapia DeCa
Via Marco Fulvio Nobiliore 151
Zona Don Bosco, metro A (fermata Giulia Agricola) RM

Articolo del:


di Maurizio Capezzuto Giulia De Meo Di Meo

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