Legge di Bilancio 2017: spesometro


Tra le novità del decreto fiscale anche l`obbligo di inviare con cadenza trimestrale lo spesometro
Legge di Bilancio 2017: spesometro
Tra le varie misure contenute nel decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017, figura anche l’obbligo di inviare con cadenza trimestrale lo spesometro, vale a dire la comunicazione polivalente attraverso la quale tutti i soggetti titolari di partita Iva devono trasmettere annualmente all'Agenzia delle Entrate le informazioni riguardanti tutte le operazioni rilevanti Iva effettuate nel corso dell’anno di riferimento per le quali è stata emessa fattura, con un tetto di 3.600 euro per quelle documentate da scontrino o ricevuta fiscale.
A questo si aggiunge ovviamente l’obbligo di comunicare le liquidazioni periodiche effettuate, indipendentemente dalla cadenza con cui è stata effettuata la liquidazione dell’IVA (mensile o trimestrale).

La novità sopra riportata ha, ovviamente, suscitato l’ira dei professionisti del settore che da una promessa di semplificazione si sono trovati davanti ad una complicazione non di poco conto, considerando che il rischio ingorgo è dietro l’angolo.
Per questo motivo sembra che il dietrofront sia dietro l’angolo. Allo studio ci sarebbe infatti un correttivo in base al quale le fatture emesse e ricevute dovranno essere inviate non quattro volte, come attualmente stabilito dal decreto fiscale, ma due volte l’anno. Un progetto di modifica che comporterebbe de facto un obbligo in più rispetto a quello effettuato dai professionisti fino al 2016, ma minore rispetto a quanto previsto dal Dl attualmente all’esame del Parlamento.
Inoltre, sempre per andare incontro alle richieste (e soprattutto alle proteste) degli addetti ai lavori, il Governo starebbe valutando l’ipotesi di considerare il 2017 come un periodo transitorio nel quale sperimentare il nuovo obbligo, concentrando le sanzioni previste dalla nuova norma solo sulle violazioni più gravi.

Il Decreto fiscale è già arrivato nelle commissioni Finanze e Bilancio di Montecitorio dove sono previste le audizioni con i sindacati, i Commercialisti, l’Ad di Equitalia, il numero uno dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi ecc. L’8 novembre si terranno invece i confronti sui correttivi da applicare al testo. Sarà in questo contesto che si conosceranno gli adempimenti da rispettare l’anno prossimo. Sperando, davvero, che qualcosa cambi in relazione all’impianto attuale.

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di IbTimes Italia

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