Legge di Stabilità 2017 e pensioni


La legge di stabilità 2017 è intervenuta sulla disciplina della “quattordicesima” per incrementare i trattamenti pensionistici di importo più basso
Legge di Stabilità 2017 e pensioni
La legge di stabilità 2017 è intervenuta sulla disciplina della "quattordicesima", anche detta "somma aggiuntiva" introdotta dal 2007 per incrementare i trattamenti pensionistici di importo più basso.
In particolare, si prevede che la quattordicesima venga erogata non più solamente se il soggetto interessato possieda un reddito complessivo individuale inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo annuo I.N.P.S. , ma viene garantita anche con importi diversi, nei casi in cui il soggetto possieda redditi fino al limite di 2 volte il trattamento minimo INPS (nel 2016 pari a 501,98 euro mensili). Gli aumenti sono anche proporzionali all'anzianità contributiva. Va ricordato che il reddito pensionistico minimo INPS corrisponde a circa 6.500 euro annui.
Tutti i pensionati con una pensione sotto i mille euro (si tratta in totale di oltre 7 milioni di persone), non devono però illudersi troppo, nella speranza di veder arrivare la quattordicesima da gennaio. Per avere questo assegno, infatti, bisogna rispettare alcuni requisiti. Il primo riguarda l'età: il pensionato deve infatti aver già compiuto i 64 anni o compierli comunque nel corso 2017. Il secondo requisito da rispettare riguarda i redditi. La quattordicesima piena, infatti, oggi spetta solo a chi guadagna meno di 9.787 euro lordi all'anno. Al di sopra di questa soglia di reddito, l'importo della quattordicesima si riduce gradualmente fino ad azzerarsi del tutto una volta raggiunti i 10.290 euro lordi annui di imponibile. Dal 2017 queste soglie saranno probabilmente innalzate fino a 13 mila euro annui.

L'importo dell' assegno dipende non soltanto dai redditi ma anche dalla quantità di contributi versati dal pensionato nel corso della carriera. Chi ha lavorato per almeno 15 anni (18 anni nel caso degli autonomi) riceve una quattordicesima di 336 euro. Dal prossimo anno, l'assegno della quattordicesima dovrebbe salire del 30%, raggiungendo i 436 euro circa. Chi ha versato tra 15 e 25 anni di contribuzione (tra 18 e 28 anni nel caso degli ex-lavoratori autonomi) prende oggi una quattordicesima di 420 euro che dovrebbe salire poco sopra i 540 euro. Infine, chi ha oltre 25 anni (28 anni per gli autonomi), oggi prende una quattordicesima di 504 euro che dovrebbe salire sopra i 660 euro il prossimo anno. Gli aumenti sopra riportati dovrebbero riguardare i pensionati che guadagnano meno di 750 euro lordi il mese e che già oggi percepiscono la quattordicesima. Chi ha una rendita tra 750 euro e 1.000 euro al mese e inizierà a beneficiare delli questo trattamento solo dal prossimo anno, percepirà l'assegno con i vecchi importi compresi tra 336 e 504 euro a seconda degli anni di servizio.

Articolo del:


di Studio Molinaro

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse