Lo spesometro: quali operazioni comunicare


L`adempimento dello spesometro quest`anno è escluso per i medici che hanno trasmesso le operazioni attraverso il STS, nonché per minimi e forfettari
Lo spesometro: quali operazioni comunicare
Entro l'`11.04.2016 o il 20.04.2016, a seconda che il contribuente liquidi l`Iva mensilmente o trimestralmente, devono essere comunicate le operazioni rilevanti ai fini Iva attraverso il Modello di Comunicazione Polivalente, meglio conosciuto come spesometro. Anzitutto, la differente scadenza deve essere verificata non guardando la periodicità di liquidazione dell`Iva dell`anno di riferimento dello spesometro, ossia il 2015, ma l`anno in cui avviene la trasmissione, quindi il 2016. Pertanto, un soggetto che era trimestrale nel 2015 e dall`1.01.2016 passa a mensile, dovrà inviare lo spesometro entro l`11.04.2016 (perché il 10 è domenica). Devono essere comunicate tutte le operazioni soggette a obbligo di fatturazione, senza limiti di importo per ciascun cliente e fornitore in modalità analitica, quindi indicando tutte le singole fatture relative a quel cliente/fornitore o viceversa in modalità aggregata, indicando il saldo totale per quel cliente/fornitore. I soggetti esclusi da tale adempimento sono i cosiddetti minimi, ossia i soggetti che hanno aderito al regime fiscale di vantaggio per l`imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità ex D.L. 98/2011 e i forfettari che hanno aderito al regime di cui all`art.1, cc. 54 a 89 della Legger di Stabilità 2015 (nonostante le istruzioni alla Comunicazione Polivalente annoverino solo i minimi tra i soggetti esclusi). Tra le esclusioni oggettive più ricorrenti si annoverano:
• le operazioni già comunicate attraverso gli INTRA (operazioni intracomunitarie);
• gli acquisti dalla Repubblica di San Marino (perché da comunicare nell`apposito quadro SE della Comunicazione Polivalente). Tale comunicazione può essere inviata solo analiticamente entro l`ultimo giorno del mese successivo all`annotazione della fattura;
• le importazioni e le esportazioni;
• le operazioni effettuate o ricevute verso/da operatori black list. Tali operazioni sono da comunicare nell`apposito quadro BL della Comunicazione Polivalente con le medesime scadenze dello spesometro, ossia 11/4 o 20/4. La comunicazione deve essere effettuata annualmente e non più mensilmente o trimestralmente come in passato e solo se l`importo complessivo annuale verso quel cliente/fornitore eccede i 10.000 euro (al posto della vecchia soglia di 500 euro);
• le operazioni non documentate da fattura (Business to consumer) inferiori a 3.600 euro al lordo dell`Iva;
• le operazioni fuori campo Iva;
• le operazioni già comunicate attraverso il Sistema Tessera Sanitaria da medici, odontoiatri e strutture sanitarie, al fine di evitare duplicazioni di dati. Tuttavia, tali soggetti dovranno comunque comunicare, per esempio, le operazioni passive del 2015; pertanto, si ritiene che non siano esonerati totalmente dall`adempimento dello spesometro, ma debbano inviare le operazioni che non sono passate attraverso il sistema STS.
Invece, rientrano nell`obbligo di comunicazione, tra le altre:
• le cosiddette fatture cumulative, ossia il documento riepilogativo di fatture emesse/ricevute, di importo inferiore a 300 euro. E` necessario indicare che trattasi di un documento riepilogativo alla stregua delle schede carburante;• le fatture ricevute da soggetti minimi o forfettari;
• le operazioni di leasing o noleggi da parte dell`utilizzatore dei beni (il prestatore invece ne è esonerato, pur potendo adottare la Comunicazione Polivalente al posto della specifica e dettagliata comunicazione ad hoc relativa ai leasing e ai noleggi);
• le fatture in reverse charge e in split payment.

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di Alessandro Brianza

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