Locazioni brevi


Quali gli obblighi nel caso degli intermediari on-line
Locazioni brevi
I contratti di locazione "breve" sono i contratti di durata inferiore ai 30 giorni, l'esempio tipico è rappresentato dal pagamento del fitto di 20 giorni per la casa al mare nel periodo estivo.

Le locazioni di durata inferiore ai 30 giorni non hanno l'obbligo di registrazione in Agenzia delle Entrate.

Per una pura questione di praticità e di apertura al mercato online, molti proprietari di case si iscrivono su siti, alcuni diventati leader sul mercato, definiti come veri e propri intermediari. Intermediari non solo nel mettere in contatto il proprietario con il locatario, ma soprattutto nell'espletamento dell'intera procedura fungendo da sostituti d'imposta.

Se il pagamento della locazione breve avviene tramite intermediario online, quest'ultimo deve:
- comunicare all'Agenzia delle Entrate i dati relativi ai contratti stipulati;
- trattenere il 21% sulla somma e versarla al Fisco a titolo di ritenuta d'acconto, il 21% coincide tra l'altro con l'eventuale opzione per la cedolare secca, opzione divenuta possibile per questa tipologia di contratti con le variazioni legislative che hanno effetto dall'1 giugno 2017.

L'intermediario dovrà fornire al proprietario la CU (certificazione unica) degli importi versati ed il proprietario dovrà completare il tutto con la presentazione della sua dichiarazione dei redditi (da indicare nel quadro "Altri Redditi").

Nel caso in cui l'intermediario funga solo da figura che mette in contatto le parti ed il passaggio monetario avviene direttamente tra affittuario e proprietario, quest'ultimo dovrà tassare il reddito in dichiarazione (da indicare nel quadro "Redditi da Fabbricati"), mantiene anche in questo caso la possibilità di optare per la cedolare secca.

Articolo del:


di Studio Molinaro

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse