Malpractice sanitaria: risarcimento per imperizia
Lo studio legale SClegal dell'Avv. Costantino P. Sapone successivamente alla morte di un assistito, accertava mediante propri medici di fiducia l'eventuale imperizia commessa dopo a una operazione chirurgica all'anca.
L’operazione, stando alle notizie avute dai medici, era andata benissimo e il cliente aveva ripreso a deambulare, ma la sera è iniziato il calvario. Una febbre strana non l’ha abbandonato per giorni ed è deceduto dopo una settimana.
“Abbiamo così deciso di affidare la cartella clinica al medico legale che, leggendo le 150 pagine del referto, ha scoperto che durante l’operazione il paziente aveva contratto l’escherichia coli che l’ha portato al decesso”.
Abbiamo inviato all’Anthea, al gruppo Villa Maria e all’Asl di Bari una lettera in cui la famiglia chiede il risarcimento danni per quanto accaduto. La casa di cura rispondeva nell'interporre l'assicurazione dell’azienda.
Indirettamente la clinica ammetteva le proprie colpe. Seguiva accertamento tecnico preventivo al fine di appurare ancor di più, il nesso eziologico e far condannare la Clinica.
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