Spaccio di stupefacenti di lieve entità: come difendersi


Spetta all’avvocato difensore suggerire al proprio assistito la linea difensiva più adeguata allo specifico caso di spaccio di stupefacenti di lieve entità
Spaccio di stupefacenti di lieve entità: come difendersi

 
L’attuale legislazione in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope, in quasi trent’anni dalla sua approvazione (il testo unico è del 1990), ha subito un’infinità di modifiche tra le quali quelle, piuttosto recenti, riguardanti il trattamento sanzionatorio da riservare al cosiddetto “piccolo spaccio”, ossia lo smercio di sostanze che si caratterizza per la scarsa quantità della “merce”, la ristrettezza del territorio su cui lo spaccio avviene e del numero dei potenziali acquirenti, il modesto volume dei profitti ricavati.

Considerando che di procedimenti penali per imputazioni di questo genere i nostri tribunali sono pieni, è utile ricapitolare brevemente le opzioni difensive che la legge offre a chi dovesse finire alla sbarra per questo reato.

Innanzitutto, occorre dire che se il fatto non è lieve, ma lievissimo (perché l’accusato viene trovato in possesso di una quantità di sostanza non tale da giustificare l’uso personale, ma comunque irrisoria) e la condotta del soggetto non è abituale, è prevista la non punibilità: il fatto è giudicato talmente insignificante e di offensività così scarsa da rendere non conveniente la messa in moto della macchina punitiva dello Stato.

Per i fatti-reato più significativi, ma comunque di lieve entità, la linea difensiva che l’accusato dovrà concordare con il proprio legale, di fiducia o d’ufficio, diverge a seconda che lo stesso sia incensurato o meno e, in caso negativo, se sia un consumatore della sostanza smerciata.    

Se il soggetto è incensurato le strade percorribili sono due: essendo il piccolo spaccio punito con la reclusione non superiore nel massimo a quattro anni, potrebbe chiedere che il processo a suo carico sia sospeso e che gli sia concesso il beneficio della messa alla prova, la quale, se espletata positivamente, conduce alla dichiarazione di estinzione del reato.

Sull’istituto della messa alla prova, regolato in modo diverso a seconda della maggiore o minore età dell’imputato, si veda il mio articolo “Messa alla prova per adulti e minorenni” pubblicato su questo portale in data 5 marzo 2018.

In alternativa, c’è la strada più “tradizionale” del ricorso ai riti alternativi (patteggiamento o giudizio abbreviato) al fine di ottenere, in caso di riconoscimento di colpevolezza, una pena inferiore a due anni e beneficiare così della sospensione condizionale: anch’essa porterebbe ad ottenere l’estinzione del reato se, nel quinquennio successivo, il condannato si dovesse astenere dal commettere nuovi reati.

Qualora, viceversa, l’imputato abbia dei precedenti e non sia un assuntore di stupefacenti, una sentenza di condanna all’esito del processo condotto con rito ordinario o speciale non potrà evitargli le sanzioni contemplate dal testo unico per il reato di piccolo spaccio, ossia la reclusione da sei mesi a quattro anni più una multa di importo variabile tra 1.032 e 10.329 €.

Un trattamento di favore per i “pregiudicati” è previsto solo qualora essi siano, oltre che piccoli spacciatori, consumatori della “merce” da loro venduta proprio allo scopo di pagarsi la droga per uso personale e non di fare profitto: a questi soggetti la legge concede la possibilità di chiedere che con la sentenza di condanna o di patteggiamento il magistrato giudicante applichi loro la sanzione del lavoro di pubblica utilità, anziché la pena detentiva e pecuniaria.

Spetterà all’avvocato difensore suggerire al proprio assistito la linea difensiva più adeguata al suo caso, tenuto conto di tutte le variabili illustrate nel presente articolo.  

 

Ti può interessare anche l'articolo dello stesso autore "Messa alla prova per adulti e per minorenni"

Articolo del:


di Cristina De Marchi

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse