Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), proroga al 31 maggio 2022


La data di avvio del 31-05-2021 è stata prorogata al 31 maggio 2022 per le difficoltà incontrate dagli enti 
Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), proroga al 31 maggio 2022

Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

La data di avvio del 31-05-2021 è stata individuata con Decreto del 26 ottobre, oggi è ancora prorogata al 31 maggio 2022 (art.66) come prevede la modifica del decreto-legge “Semplificazioni” (D.L. n. 77 del 31 maggio 2021).

Lo slittamento del termine si è reso necessario per le difficoltà incontrate dagli enti nella stesura di uno Stato Patrimoniale coerente con l’attività sociale e soprattutto che tenga conto di una eventuale devoluzione allo stato in caso di scioglimento.

Al momento, per facilitare gli enti, è possibile ancora provvedere ad apportare le modifiche allo statuto con l’assemblea ordinaria. Successivamente, però, non sarà più possibile modificare gli statuti con l’assemblea ordinaria, ma necessiterà l’intervento del notaio in assemblea straordinaria per superare i controlli da parte degli uffici del Runts.

Il 23 novembre 2021 avrebbe dovuto, quindi, iniziare la fase di trasmigrazione dei dati degli enti iscritti alla data del 22 novembre 2021 nei registri delle:

– organizzazioni di volontariato (ODV);

– associazioni di promozione sociale (APS) verso il nuovo RUNTS.

Al trasferimento, seguirà la verifica delle singole posizioni da parte degli uffici statali e regionali.

Per le ONLUS, l’Agenzia delle Entrate concorderà con il Ministero le modalità di  comunicazione al RUNTS dei dati e delle informazioni degli enti iscritti alla relativa anagrafe alla data d’iscrizione.

Sempre dal momento in cui partirà effettivamente il RUNTS, ricordiamo che non sarà più possibile richiedere l’iscrizione ai registri delle ODV e delle APS o all’anagrafe delle Onlus.

 

 

Gli enti di nuova iscrizione potranno richiedere l’iscrizione al RUNTS esclusivamente in via telematica sul portale dedicato, realizzato in collaborazione con UNIONCAMERE, raggiungibile dalla pagina www.lavoro.gov.it, oppure potranno rivolgersi a un  Commercialista Iscritto all’Ordine Provinciale, per eseguire correttamente tutte le procedure in relazione alle caratteristiche soggettive dell’ente da iscrivere.

Nel precedente articolo abbiamo già avuto modo di approfondire il nuovo testo dello Statuto da adottare per gli enti del terzo settore; in questa occasione vogliamo concentrarci sulla necessità di redigere uno Stato Patrimoniale dell’ente, redatto alla data di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

A tutela della governance dell’ente sarà necessaria anche la nostra attività di Revisione Legale, per convalidare i requisiti ed attestare la congruità dello Stato Patrimoniale.

Ricordiamo che in caso di scioglimento dell’ente, il patrimonio andrà devoluto allo Stato per scopi sociali.

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di Leopoldo Di Maio

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