Se non ricevi la CU dal cliente, cosa fare?


Cosa fare al momento della dichiarazione dei redditi se non si riceve la Certificazione Unica
Se non ricevi la CU dal cliente, cosa fare?
In passato, per il principio di prudenza, qualora non si riceveva l’attestazione del versamento delle ritenute d’acconto si riteneva necessario NON riportare nell’apposito quadro della dichiarazione dei redditi le ritenute se non si aveva l’apposito modello di certificazione, in quanto, l’Agenzia delle Entrate effettuava la rettifica degli importi dichiarati se al momento della richiesta documentale non si esibiva la certificazione, e quindi venivano richiesti nuovamente a tassazione gli importi oggetto di ritenuta.

Il Ministero dell’Economia ha chiarito tale situazione incresciosa stabilendo che il contribuente non dovrà versare nuovamente l’imposta sulla fattura, anche se il cliente non gli ha inviato la CU purchè sia in grado di dimostrare l’avvenuto incasso con strumenti che garantiscono la tracciabilità dell’incasso ( assegni, estratto conto bancario, bonifico ), in modo da provare l’avvenuto incasso al netto della ritenuta d’acconto, proprio per questo motivo è preferibile non incassare tali prestazioni in contanti.

Il Ministero ha chiarito che per evitare il ricalcolo delle imposte sulla fattura, è necessario esibire al momento della richiesta documentale:

· la fattura emessa per la quale non si è ricevuta la CU;

· la documentazione bancaria che dimostri l’importo del compenso percepito al netto della;

· una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’articolo 76 DPR n. 445/00 in cui attesta che la documentazione si riferisce a tale fattura, regolarmente contabilizzata.

Qualora sia possibile produrre tale documentazione la certificazione unica non è necessaria.

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di Studio Molinaro

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