Sgravi fiscali familiari e detrazioni abbonamenti bus


Novità fiscali 2019: detrazione figli a carico e detrazione delle spese autobus- metro
Sgravi fiscali familiari e detrazioni abbonamenti bus

Novità fiscali 2019: detrazione figli a carico e detrazione delle spese autobus- metro

Detrazione figli a carico

Possono beneficiare delle detrazioni fiscali tutte quelle famiglie che hanno dei figli all’interno del loro nucleo familiare, a prescindere dall’età, dalla residenza, o dallo stato di convivenza con la famiglia e che dichiarino un reddito annuo complessivo minore rispetto a quello imposto dalla legge.

Dall’anno d’imposta 2019  cambiano le detrazioni fiscali per i figli a carico.

La novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 è quella che prevede, a partire dal 2019, l’aumento a 4.000 euro (prima era di € 2.840,51) della soglia di reddito entro la quale i figli, fino a 24 anni d’età, che non lavorano o che hanno redditi minimi, rimangono a carico dei genitori.

Si ricorda ai lettori però che:

  • per tutto il 2018 il limite di reddito per tutti i familiari a carico rimarrà fissato a 2.840,51 euro;
  • per i figli di età superiore ai 24 anni, anche dal 2019 in avanti, resta valida la soglia dei 2.840,51 euro.

Detrazione spese autobus- metro

Grazie all’ultima Legge di Bilancio è possibile detrarre - ai fini Irpef - gli abbonamenti (annuali, mensili e settimanali) per i mezzi pubblici.

L’agevolazione riguarda l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici eseguiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

In particolare, la detrazione riguarda l’abbonamento ai mezzi pubblici, quali ad esempio:

autobus;
–  tram;
–  metro;
–  treni (regionali e tnterregionali)

Si potranno detrarre i costi sostenuti da tutti i componenti del nucleo familiare. Il risparmio comunque non è elevato, dal momento che lo sconto fiscale è del 19% e va calcolato su un limite di spesa pari a 250 euro. Ipotizzando il massimo della detrazione, quindi, il contribuente avrà diritto ad uno sconto di 47,50€, su un totale di spesa pari a 250 euro.

Si consiglia pertanto di conservare tutti gli abbonamenti.

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di Laura Carosi

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