Start up innovative e agevolazioni fiscali 2019


Ecco un ulteriore approfondimento nel mondo start up innovative
Start up innovative e agevolazioni fiscali 2019


La Legge di Bilancio prevede maggiori vantaggi per chi investe nel 2019. Amplia il proprio impatto così come descriveremo di seguito.

Le agevolazioni introdotte possono essere così classificate:
a)    aumento dal 30% al 40% la misura dell’agevolazione per la detrazione dall’imposta, che è riconosciuta ai soggetti Irpef e per la deduzione dal reddito, che è riconosciuta ai soggetti Ires, che investono nel capitale sociale di una o più start up innovative;
b)    per i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società, diversi da imprese start-up innovative, che acquisiscono l’intero capitale sociale di start-up innovative l’agevolazione passa dal 30% al 50%.

L’incremento delle agevolazioni fiscali, previsto dalla Legge di Bilancio, si applica soltanto al 2019 e per la definizione di tali aliquote si attende l’approvazione della Commissione Europea.

Tale tipologia di società presentano caratteristiche specifiche sia rispetto alla normativa civile che fiscale (distribuzione degli utili; regole sulle perdite oltre il terzo del capitale sociale, ecc…).

Il diritto ai benefici decade se, entro 3 anni dalla data in cui rileva l’investimento, si verifica una delle seguenti situazioni:
•    la cessione, anche parziale, a titolo oneroso, delle partecipazioni ricevute in cambio dei conferimenti agevolati, inclusi gli atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento e i conferimenti in società, nonché la cessione di diritti o titoli attraverso cui possono essere acquisite le predette partecipazioni o quote. Mentre i trasferimenti delle partecipazioni a titolo gratuito o mortis causa, nonché quelli conseguenti ad operazioni straordinarie, non si considerano cause di decadenza dall’agevolazione;
•    la riduzione di capitale sociale nonché la ripartizione di riserve o altri fondi costituiti con sovrapprezzi di emissione delle azioni o quote delle start-up innovative o delle società che investono prevalentemente in start-up innovative e le cui quote non siano quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione;
•    il recesso o l’esclusione degli investitori;
•    la perdita, da parte della start up innovativa, di uno dei requisiti richiesti per la qualifica di start up innovativa.

Pertanto, l’investimento massimo su cui calcolare la detrazione d’imposta deve essere mantenuto per almeno 3 anni altrimenti si decade dal beneficio con l’obbligo di restituire quanto fruito maggiorato degli interessi in misura legale.

Infine, nel caso in cui l’investimento sia effettuato in start up innovative che non hanno sede in Italia ma esercitano attività d’impresa nel territorio nazionale mediante una stabile organizzazione, le agevolazioni spettano in relazione alla parte corrispondente agli incrementi del fondo di dotazione delle stesse stabili organizzazioni.

Una grande opportunità per i giovani, per il sistema paese e per il modo di pesare la nascita di nuove iniziative imprenditoriali.
 

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di Dott. Massimiliano Napoletano

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