Tasi 2015


Tasi 2015: cos'è e come fare in caso di ritardato pagamento
Tasi 2015
La Tasi è il tributo comunale per i Servizi Indivisibili con cui le amministrazioni comunali potranno far fronte alle spese per l'illuminazione, la cura del verde, la pulizia delle strade e tutti gli altri servizi che vengono forniti in maniera uguale a tutti i cittadini .

La grande novità della Tasi è che il soggetto passivo non è solo il proprietario a qualsiasi titolo dei fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, le aree scoperte e le aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti, ma anche l'affittuario. La legge infatti stabilice che nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria. L'occupante però verserà solo una parte del totale compresa fra il 10% ed il 30% secondo quanto stabilito dal Comune nel regolamento della Tasi.

La Tasi è pagata da chi possiede o detiene a qualsiasi titolo fabbricati, ivi compresa l'abitazione principale e aree edificabili, come definiti ai sensi dell'imposta municipale propria, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli.

Per il calcolo della Tasi si deve far riferimento alle aliquote che ogni Comune decide nella delibera. Per la scadenza del 16 giugno 2015, il calcolo è stato eseguito sulla base delle aliquote 2014, a saldo sono state applicate le nuove aliquote che i Comuni hanno pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze.
Per calcolare la Tasi, si deve prima individuare la base imponibile (valore rendita catastale al 5%) e poi moltiplicare l’importo ottenuto per i coefficienti previsti per legge (160 per l’abitazione principale) e in seguito le aliquote.
Il saldo si versa entro il 16/12/2015, deve essere effettuato tramite modello F24 .

Se non hai pagato nei termini previsti, è possibile effettuare il versamento utilizzando il ravvedimento operoso. In pratica, sempre tramite il modello F24 o l’apposito bollettino postale puoi versare la rata che devi al Comune aggiungendo sanzioni e interessi. Gli interessi vanno calcolati sui giorni di effettivo ritardo, dal giorno successivo alla scadenza fino a quello del versamento. Il tasso da applicare è dello 0,5 % annuo, tuttavia i Comuni possono modificarlo con apposito regolamento.

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di Studio Molinaro

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