Trattamento fiscale dei guadagni online


Glossario sul trattamento fiscale dei guadagni derivanti dall'apertura di blog
Trattamento fiscale dei guadagni online
Negli ultimi anni, sono tantissime le persone che hannno deciso di dare sfogo ad una propria passione ed alla propria creatività condividendola in rete con gli altri internauti, aprendo un proprio blog tematico. A volte questo rimane solo un hobby, ma può diventare una forma redditizia di guadagno o quanto meno un modo per "arrotondare". Sorge quindi la necessità di capire come inquadrare tali entrate dal punto di vista fiscale.
In genere i tipici guadagni sono quelli derivanti dalla pubblicità che si decide di ospitare nella propria pagina. Si possono siglare accordi con società che si occupano di raccolta pubblicitaria, al fine di ottenere un'entrata ogni qual volta il visitatore del blog clicca sul banner pubblicitario; si possono ospitare i banner di aziende che vogliono pubblicizzare il proprio prodotto sul blog; in alcuni casi il blogger può mettere a diretta disposizione del follower i propri servizi e la propria consulenza; in ciascuno dei casi passati in rassegna, maggiore è la visibilità del proprio blog ed il numero di follower, maggiori saranno i compensi che si potranno ottenere. Se quella di seguire il proprio blog diventa un'attività continuativa e, l'ospitare banner pubblicitari piuttosto che concludere contratti di di "affiliate marketing" è una consuetudine, allora sarà opportuno procedere all'apertura della Partita Iva, semplicemente presentando apposito modulo presso l'Agenzia delle Entrate, indicando come codice attività 73.11.02 " conduzione di campagne marketing ed altri servizi pubblicitari". Svolgendo di fatto un'attività commerciale si dovrà procedere anche all'iscrizione presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio della provincia di residenza ed iscriversi alla gestione commercianti Inps. Di solito, l'onerosità dei contributi previdenziali, scoraggia chi intende avventurarsi su tale cammino, ma il fisco incentiva tali iniziative tramite un regime fiscale agevolato, denominato "forfettario", che oltre ad assoggettare i guadagni ad un imposta sostitutiva fissa del 15% ed escludendo l'assogettabilità all'iva, prevede anche che i contributi previdenziali siano versati in base ai guadagni maturati e non in misura fissa, come invece avviene negli altri regimi fiscali, semplificato ed ordinario. Per godere di tale riduzione contributiva, basta presentare all'Inps apposita domanda in sede di iscrizione.

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di D.ssa Giulia Neri

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