Vivi la coppia… che cosa è l’amore?

Come mai ho scelto di scrivere questo articolo?
Dopo aver ricevuto tante coppie nel mi studio professionale e aver salvato il loro rapporto, mi sono chiesta: “Allora il percorso psicologico funziona, è possibile salvare una relazione di coppia!”.
Questo articolo è liberamente tratto dal libro 'Amare l’amore' e all’interno di esso ho scritto un capitolo: Che cosa è l’Amore? Nel 2012 e oggi ho piacere a condividerlo con voi cari lettori che mi seguite su questa rivista sulla quale puntualmente pubblico i miei scritti, i miei pensieri più profondi e spero possa appassionarvi anche questo articolo.
Molte persone si sentono sole, abbandonate, incomprese, non amate o poco amate, altre si sentono ingabbiate o incapaci di vivere un rapporto d’amore, per altri è annullamento di se stessi e dipendenza totale dall’altro, alcuni uccidono i loro amati e altri uccidono se stessi, per finire con individui che considerano l’amore soltanto un’illusione.
Così scriveva William Shakespeare: “L’amore è una follia del sangue alla quale lo spirito acconsente”.
L’amore è universale e attraversa i secoli, le civiltà, i continenti. Romeo e Giulietta, Paride ed Elena, Orfeo ed Euridice, Abelardo ed Eloisa, Troilo e Cressida, Tristano e Isotta. Migliaia di poemi, canti e storie sono giunti sino a noi dall’Europa, dal MedioOriente, dal Giappone, dalla Cina, dall’India e da altre culture che hanno lasciato racconti scritti.
È un sentimento potente, prodotto da sostanze chimiche e da reti cerebrali ben determinate, che è composto da un incrocio di emozioni quali, pulsione, istinto, passione. Quest’ultima può provocare molti cambiamenti d’umore, dall’euforia, per la scoperta di amare e di essere amati, fino all’ansia, alla disperazione e persino alla rabbia, quando ci si rende conto che il proprio sentimento è ignorato o rifiutato.
“Più si ama, più si soffre”.
I tamil dell’India meridionale hanno un nome per questo malessere: “mayahham”, intossicazione, stordimento, delusione, così definiscono la condizione di chi soffre per amore.
L’amore è l’irruenza del desiderio di “fare l’amore”, l’irresistibile magia che fa impazzire l’uomo, benchè talvolta sia considerato una pulsione frivola e non se ne parli liberamente e spontaneamente, è pur sempre un uragano che investe le nostre vite, trasmettendo alla nostra anima tanto piacere, ma anche tanta sofferenza.
Oscar Wilde scrisse: “L’essenza del rapporto amoroso è l’incertezza”.
Gli uomini scaltri corteggiano con le parole, al telefono, durante una passeggiata e lo fanno per settimane o mesi attraverso cenette al ristorante, concerti, eventi sportivi ecc.. Ci si impegna senza sosta per far colpo e affascinare la persona che si ama; a volte la passione è tale che non si riesce neanche a dormire. Poi con i mesi che si allungano in anni, l’amore spesso svanisce.
Come puoi decollare con il tuo partner?
Pensate ad alcune attività che vi piace fare in compagnia del vostro ammiratore, rendetele nuove ed eccitanti. Le coppie che si dedicano a nuove esperienze insieme, possono aumentare l’attrazione e provano maggior soddisfazione nella loro relazione.
Ricamate la vita con originalità ed avventura e concepite la relazione di coppia come un’arte.
Vivete la vostra individualità pur restando in coppia, perché è il riconoscimento di se stessi che ci permette di accedere alla capacità di amare.
Quando si ama nella profondità del cuore, non si ama con l’idea del possesso e della pretesa sull’altro o nella ricerca di uno stato di sicurezza impossibile, poiché l’amore non sta nel sottoscrivere un patto.
Nell’amore vero, il partner è desiderato nell’espressione della sua unicità, c’è rispetto per la sua libertà, si ama l’altro per quello che è. Nell’attesa senza pretesa l’amore si rinnova sempre e può durare tutta una vita.
Per i protagonisti delle favole l’amore si conclude con il classico: “e vissero per sempre felici e contenti”. Purtroppo per noi, invece, le vicissitudini di molte coppie dimostrano che nella realtà il periodo splendido non è eterno.
Lentamente, e senza rendersene conto, scivoliamo fuori dal sogno. Oppure accade che, un giorno qualsiasi, realizziamo improvvisamente che il volto del partner perfetto ha perso tutto il suo fascino ed è diventato grigio e opaco.
“Si conoscevano da 13 anni e si può dire si conoscessero bene, ma all’improvviso entrambi divennero tristi, si mentivano allegramente da mesi. Un giorno lui continuava a guardarla, mentre lei piangeva. Sedevano l’uno al fianco dell’altra in un bar di periferia, senza dire una parola e col cucchiaino mescolavano nelle tazze. Alla sera erano ancora lì. Capirono che per quanto difficile fosse separarsi, era giunto il momento in cui le loro strade stavano per dividersi”.
Il grande amore si era ridimensionato, il fascino è svanito, sempre più frequenti i momenti oscillanti tra litigi e mediocrità, la passione è diventata una routine che, anche se piacevole, non ha più quell’ardore che vibra in ogni cellula.
Al contrario esistono coppie sposate anche da più o meno venti anni ancora innamorate l’uno dell’altra, riescono a mantenere viva la passione.
Utiizzano come ingredienti: “l’umorismo” dice la donna ed il “sesso” suggerisce l’uomo.
L’umorismo è basato sulla novità, sull’inatteso, che innalza i livelli di dopamina nel cervello. Ed il sesso è associato con alti livelli di testosterone, il quale, in una reazione a catena, può aumentare la dopamina. E se la persona sessualmente sofisticata considera il sesso e l’amore come due sentimenti distinti e separati, la persona che ha sperimentato l’autonomia psicologica e quindi ha raggiunto un sano equilibrio, non sa scindere i due elementi amore e sesso. Consigliava a tal proposito il profeta libanese Kahlil Gibran: “Che vi siano spazi nella vostra unione”, e in più: “E state insieme ma non troppo vicini, poiché le colonne del tempo sono distanziate”.
Sia per l’uomo che per la donna lo spazio aiuta a mantenere viva la passione. Ci si accorda per avere a disposizione ambiti in cui sperimentare, da dedicare intensamente a se stessi e alla propria crescita senza che nessuno dei partner pensi a una separazione o a qualsiasi altra decisione definitiva.
Sono momenti di separazione che rappresentano un’occasione per riflettere, e vanno stabiliti di comune accordo per amore del proprio sviluppo reciproco.
Soprattutto le coppie che sono rimaste a lungo attaccate all’idea dell’amore come fusione totale devono imparare a contribuire in prima persona alla creazione di momenti di distanza, in modo da attivare l’altro polo del rapporto, quello dell’ “io”.
Perciò ora vorrei rispondere al meglio alla domanda: come è possibile introdurre e dar forma a queste fasi di distanza?
Molte coppie non riescono a capire quando nel rapporto scocchi l’ora dell’autonomia e della distanza.
Quindi, per avere un buon rapporto di coppia, dobbiamo considerare il rapporto tra uomo e donna come un’unione di due menti e di due emotività. L’uomo è composto da cinque elementi fondamentali, aventi tutti la stessa importanza: mente, emozione, corpo, spirito e sessualità. Solamente quando mente ed emozioni sono in sintonia, riusciamo a dedicarci ai piaceri del corpo, del sesso e dello spirito e solo così potrà avvenire “l’incontro delle due anime”.
A cura della Dott.ssa Aurelia Gagliano psicologa esperta in counseling della coppia.
Contattami, salva la tua relazione di coppia, credici, è possibile.
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