Contributo a fondo perduto DL “Sostegni"
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono i "soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d'impresa, arte o professione o producono reddito agrario".
Possono beneficiare dell'agevolazione anche i contribuenti in regime forfetario e gli enti non commerciali, limitatamente all'attività commerciale esercitata.
Esclusioni
Sono esclusi dal contributo i soggetti la cui attività risulti cessata al 23.3.2021 (data di entrata in vigore del DL), i soggetti che hanno la partita IVA dal 24.3.2021, gli enti pubblici di cui all'art. 74 del TUIR, gli intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all'art. 162-bis del TUIR. Non sono previsti quindi specifici codici ATECO di riferimento, né specifiche esclusioni per professionisti iscritti alle Casse di previdenza, come invece occorso in passato.
Requisiti
Il contributo spetta ai soggetti a condizione che:
-
i ricavi/compensi non siano superiori a 10 milioni di euro nel 2019;
-
l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2019
Determinazione del contributo
L'ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra:
-
l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020;
-
l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019.
La seguente tabella sintetizza i parametri per il calcolo dell'agevolazione.
% contributo su differenza |
Ricavi/compensi 2019 |
60% |
Non superiori a 100.000 euro |
50% |
Tra 100.000 e 400.000 euro |
40% |
Tra 400.000 euro e 1 milione di euro |
30% |
Tra 1 milione e 5 milioni di euro |
20% |
Tra 5 e 10 milioni di euro |
Il nuovo contributo è calcolato:
-
partendo da fatturato e corrispettivi dell'anno 2020 e dell'anno 2019;
-
dividendo per 12 (mesi) il fatturato del 2020 e quello del 2019, ottenendo così l'ammontare medio mensile del fatturato dell'anno;
-
calcolando la differenza tra i suddetti importi;
-
applicando a tale differenza la percentuale prevista a seconda della fascia di reddito 2019 in cui si trova il soggetto che intende fruire dell'agevolazione.
Per i soggetti che hanno aperto la partita IVA a partire dall'1.1.2019, se la differenza tra la media mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 e la media mensile dell'anno 2019 è negativa ma inferiore al 30%, ovvero pari a zero o positiva, spetta l'importo minimo del contributo.
Contributo minimo
Il contributo a fondo perduto è comunque riconosciuto ai soggetti che soddisfano i suddetti requisiti, per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Possono fruire dell'agevolazione anche i soggetti che hanno attivato la partita IVA dall'1.1.2020.
Contributo massimo
L'ammontare del contributo a fondo perduto non può essere superiore a 150.000 euro.
Irrilevanza fiscale del contributo
Per espressa previsione normativa, il contributo è non imponibile ai fini delle imposte dirette e irap.
Procedura per il riconoscimento del contributo
Per ottenere il contributo a fondo perduto si deve presentare, anche tramite intermediari abilitati, un'apposita istanza all'Agenzia delle Entrate, con l'indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti. L'istanza deve essere presentata dal 30.3.2021 al 28.5.2021, mediante i canali telematici dell'Agenzia delle Entrate ovvero mediante il servizio web disponibile nell'area riservata del portale "Fatture e Corrispettivi" del sito Internet dell'Agenzia delle Entrate.
Modalità di erogazione del contributo
Il contributo a fondo perduto può essere alternativamente riconosciuto dall'Agenzia delle Entrate:
-
mediante accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato (o cointestato) al codice fiscale del soggetto richiedente;
-
sotto forma di credito d'imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione ai sensi dell'art. 17 del DLgs. 241/97
Articolo del: