Codice rosso bis: cosa prevede?


Pene più severe, braccialetto elettronico, arresto in flagranza differita e e una formazione specifica per le forze dell’ordine
Codice rosso bis: cosa prevede?

Il Ddl Roccella, composto di soli 19 articoli, è diventato legge dopo l’approvazione definitiva del Senato e va a potenziare le norme già presenti nel Codice Rosso contro i femminicidi e la violenza sulle donne. Tra le misure inserite sono state introdotte regole per pene più aspre, l’arresto in flagranza differita, l’uso del braccialetto elettronico e una formazione specifica per le forze dell’ordine.

Vediamo, allora, le novità principali.

Maggiore formazione: dovranno essere predisposte delle linee guida nazionali per orientare un’adeguata e omogenea formazione delle forze dell’ordine e degli operatori in generali che entrano in contatto con una donna che ha subito violenza. Inoltre, tra le linee programmatiche proposte ogni anno dal ministero della Giustizia alla scuola superiore della magistratura devono essere inserite specifiche iniziative di formazione formative in materia di violenza contro le donne e violenza domestica

Misure cautelari più veloci: il pm dovrà decidere se richiedere la misura cautelare entro 30 giorni dall'iscrizione della persona nel registro delle notizie di reato e il giudice dovrà pronunciarsi entro i successivi 20 giorni
Pene più severe: chi viola il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa o gli ordini emessi dal giudice civile rischia una pena più elevata

Arresto in flagranza differita: previsto per chi chi viola il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa o è accusato di maltrattamenti o atti persecutori contro familiari e conviventi

Allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e dai luoghi frequentati dalla vittima: previsto con decreto motivato del Pm nei confronti della persona gravemente indiziata di una serie di delitti di violenza o di genere e domestica, se sussistono fondati motivi per ritenere che la persona offesa sia in grave pericolo per la vita o l'integrità fisica e non sia possibile proprio per motivi di urgenza attendere il provvedimento del giudice. Entro le 48 ore successive, il Pm deve richiedere la convalida al giudice, che deve fissare l’udienza di convalida entro le successive 48 ore

Braccialetto elettronico: può essere disposto anche quando è stato già previsto l’arresto domiciliare ed è previsto il carcere nel caso di manomissione dello stesso

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