Ddl Sicurezza: stretta su occupazione abusiva e blocchi stradali
Il voto finale sul Disegno di Legge Sicurezza alla Camera è stato posticipato alla prossima settimana, ma il lavoro a Montecitorio prosegue, con l’esame del testo e dei circa 400 emendamenti presentati. Nei giorni scorsi, però, sono già passate importanti novità legislative, che introducono nuovi reati e misure contro occupazioni abusive e blocchi stradali.
Vediamo, allora, brevemente le novità.
Nuovo reato di occupazione abusiva di case
Uno degli aspetti centrali della discussione è stato l’approvazione dell'articolo 10 del Ddl, che introduce il reato di “occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui” (che introduce il nuovo art. 634-bis nel Codice Penale). Questo nuovo reato prevede una pena detentiva che va dai due ai sette anni per chi occupa abusivamente case altrui, rispondendo così alle crescenti preoccupazioni riguardo alle occupazioni illegali di immobili.
La nuova norma, infatti, stabilisce: "Chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze, ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente, è punito con la reclusione da due a sette anni. Alla stessa pena soggiace chiunque si appropria di un immobile altrui o di sue pertinenze con artifizi o raggiri ovvero cede ad altri l'immobile occupato". Inoltre, si procede d'ufficio "se il fatto è commesso nei confronti di persona incapace, per età o per infermità".
La cosiddetta norma "anti-Gandhi" contro i blocchi stradali
Altro punto caldo è l'articolo 14, ribattezzato come "norma anti-Gandhi", che introduce pene severe per chi blocca strade o ferrovie. Coloro che partecipano a blocchi stradali rischiano fino a un mese di carcere, e se il reato viene commesso in gruppo, la pena può estendersi fino a due anni di reclusione.
Aggravanti per le minacce contro opere pubbliche
Un altro articolo approvato è il numero 19, che prevede un’aggravante per chi esercita violenza o minaccia nei confronti di un pubblico ufficiale con l’intento di bloccare la realizzazione di opere pubbliche o infrastrutture strategiche.
Modifiche alla pena per le madri detenute
L'articolo 15 elimina l’obbligo del rinvio della pena per le donne incinte e le madri con figli di età inferiore a un anno, rendendolo solamente facoltativo. Inoltre, il governo sarà tenuto a presentare una relazione annuale al Parlamento sull’applicazione delle misure cautelari e l’esecuzione delle pene per queste categorie.
Aggravanti per reati commessi nelle stazioni
Infine, l'articolo 11 del Ddl introduce un’aggravante per chi commette reati nelle stazioni ferroviarie, metropolitane o a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. Ciò per garantire una maggiore sicurezza nelle aree particolarmente vulnerabili e ad alta frequentazione.
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