Il disturbo post traumatico da stress
E’ la risposta psicologica di chi subisce o assiste a un evento tragico. La terapia cognitivo-comportamentale può essere la chiave per superare il trauma

Il disturbo post traumatico da stress può essere definito come la risposta psicologica di chi subisce o assiste a un evento tragico, come ad esempio un naufragio, una violenza sessuale o la morte inaspettata di un familiare. Sono molti, purtroppo, gli esempi di eventi critici, molto diversi tra loro, che si possono fare. Ciò che li accomuna, però, è il risvolto psichico che causano nell’individuo che è stato coinvolto nell’evento stesso.
Il disturbo post traumatico da stress era inizialmente riscontrato nei soldati che rientravano in patria dopo aver combattuto in guerra. Successivamente, il mondo scientifico ha rivolto l’attenzione anche nei confronti di coloro che oggi presentano i sintomi da stress traumatico collegati a un evento tragico.
I disturbi post traumatici vengono classificati a seconda del coinvolgimento della persona all’evento tragico. In particolare si distinguono:
- gli eventi che sono capitati direttamente alla persona: è il caso del soldato tornato dalla guerra, del sopravvissuto a un naufragio, un disastro aereo o un atto di terrorismo, o alla vittima di violenza, maltrattamenti, sequestri, furti o rapine
- gli eventi ai quali si è assistito come testimoni: è il caso, ad esempio, di chi assiste involontariamente a un omicidio o una violenza
- gli eventi di cui si è venuti a conoscenza, come la morte improvvisa di un familiare o di un caro amico, o gli eventi ai quali si assiste per lavoro (personale medico, infermieristico...)
Oltre a tali eventi molto tragici, ci sono poi, tutta una serie di situazioni che, pur non essendo così fortemente drammatici come quelli appena elencati, possono rappresentare ugualmente una causa di forte stress. E’ l’esempio del padre di famiglia disoccupato che non riesce a trovare un lavoro, o la costante condizione di precarietà economica o, ancora, l’essere continuamente il bersaglio di scherni e derisioni.
Non è detto che l’insorgenza del disturbo post traumatico da stress venga immediatamente dopo il verificarsi dell’evento tragico; può, infatti, avvenire anche a distanza di mesi. Un aspetto da non sottovalutare assolutamente è la durata del disturbo, poiché può cronicizzarsi. E’, dunque, consigliabile agire immediatamente ai primi sintomi per non rischiare che il disagio psicologico si trasformi in un disturbo cronico.
I sintomi da disturbo post traumatico da stress sono generalmente legati ai disturbi di ansia: attacchi di panico, paure intense e improvvise, incubi, ansie, percezioni spiacevoli, o convinzioni di rivivere nuovamente gli eventi tragici.
La soluzione non è certo immediata, ma sicuramente la via di uscita può essere rappresentata da una terapia cognitivo-comportamentale che possa aiutare la persona a superare il trauma.
Il disturbo post traumatico da stress era inizialmente riscontrato nei soldati che rientravano in patria dopo aver combattuto in guerra. Successivamente, il mondo scientifico ha rivolto l’attenzione anche nei confronti di coloro che oggi presentano i sintomi da stress traumatico collegati a un evento tragico.
I disturbi post traumatici vengono classificati a seconda del coinvolgimento della persona all’evento tragico. In particolare si distinguono:
- gli eventi che sono capitati direttamente alla persona: è il caso del soldato tornato dalla guerra, del sopravvissuto a un naufragio, un disastro aereo o un atto di terrorismo, o alla vittima di violenza, maltrattamenti, sequestri, furti o rapine
- gli eventi ai quali si è assistito come testimoni: è il caso, ad esempio, di chi assiste involontariamente a un omicidio o una violenza
- gli eventi di cui si è venuti a conoscenza, come la morte improvvisa di un familiare o di un caro amico, o gli eventi ai quali si assiste per lavoro (personale medico, infermieristico...)
Oltre a tali eventi molto tragici, ci sono poi, tutta una serie di situazioni che, pur non essendo così fortemente drammatici come quelli appena elencati, possono rappresentare ugualmente una causa di forte stress. E’ l’esempio del padre di famiglia disoccupato che non riesce a trovare un lavoro, o la costante condizione di precarietà economica o, ancora, l’essere continuamente il bersaglio di scherni e derisioni.
Non è detto che l’insorgenza del disturbo post traumatico da stress venga immediatamente dopo il verificarsi dell’evento tragico; può, infatti, avvenire anche a distanza di mesi. Un aspetto da non sottovalutare assolutamente è la durata del disturbo, poiché può cronicizzarsi. E’, dunque, consigliabile agire immediatamente ai primi sintomi per non rischiare che il disagio psicologico si trasformi in un disturbo cronico.
I sintomi da disturbo post traumatico da stress sono generalmente legati ai disturbi di ansia: attacchi di panico, paure intense e improvvise, incubi, ansie, percezioni spiacevoli, o convinzioni di rivivere nuovamente gli eventi tragici.
La soluzione non è certo immediata, ma sicuramente la via di uscita può essere rappresentata da una terapia cognitivo-comportamentale che possa aiutare la persona a superare il trauma.
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