Consulente finanziario? Sì, grazie!
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Partiamo subito dal presupposto che è doveroso prendere il controllo dei nostri soldi/risparmi.
Bisogna necessariamente che ci adoperiamo per proteggere ciò che abbiamo faticosamente accumulato e messo da parte per il vivere sereni.
Ma come fare a districarsi nel complesso mondo degli strumenti finanziari? Come fare a capire quali logiche muovono la scelta verso questo o piuttosto quell'altro strumento finanziario?
Ovviamente è evidente che è da escludere subito il "fai da te", o il sottoscrivere un prodotto perché me lo ha consigliato l'amico di turno o perché ho letto di rendimenti mirabolanti su un giornale. Ciò che va bene ad una persona può non andar bene ad un'altra, e i "pasti gratis" non esistono.
Se siamo d'accordo su questi punti, appare chiaro che occorre senza dubbio affidarsi ad una figura professionale che possa esserci d'aiuto a comprendere come allocare le nostre risorse finanziarie.
Tale figura è senza dubbio il CONSULENTE FINANZIARIO. Un professionista iscritto all'Albo, il cui compito è quello di assistere ed affiancare i propri clienti, o chi a lui si rivolge, nella gestione del patrimonio, e che attraverso l'utilizzo degli strumenti finanziari più opportuni li aiuti a raggiungere i propri obiettivi di vita.
Il compito del consulente non si limita, però, alla gestione delle risorse finanziarie, ma diventa esso stesso portatore di EDUCAZIONE FINANZIARIA, poiché è fondamentale, che il cliente/risparmiatore/investitore capisca i concetti del mondo della finanza in modo chiaro e quali finalità sta perseguendo attraverso le diverse operazioni d'investimento.
Ma attenzione, l'utilizzo di un determinato strumento finanziario è solo la parte finale di un processo. E' la "cura da seguire dopo la diagnosi", a fronte di un'attenta analisi del patrimonio e degli obiettivi che il cliente/risparmiatore intende perseguire sulla base di rendimento atteso, rischio ed orizzonte temporale.
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