Consulente n.0
La figura del consulente finanziario e la sua competenza
Come dice il poeta inglese Coleridge "...nell'oggi cammina già il domani..."
Si dice che il consulente finanziario debba essere un professionista competente, come del resto dovrebbe essere chiunque eserciti una professione.
La competenza, dal latino cum et petere, significa dirigersi, andare insieme, far convergere in un unico punto e qual è l'unico punto?
E' ogni necessità di cui un soggetto possa aver bisogno o qualunque obiettivo voglia essere raggiunto attraverso la consulenza. E la consulenza come dovrebbe essere definita?
Tra le tante definizioni quella che maggiormente condivido è la seguente:
consulenza è la professione di un consulente, ovvero una persona che avendo una accertata qualifica in una materia, consiglia ed assiste il proprio committente nello svolgimento di cure, atti, pratiche o progetti formali o implementando informazioni, pareri o soluzioni attraverso il proprio know how e le proprie capacità di problem solving.
Quindi il consulente finanziario che cosa fa ogni giorno?
Deve conoscere tutto quello che ruota intorno al cliente, all'assisito direi, fare una anamnesi molto dettagliata e completa, considerando tutte le possibili implicazioni e soprattutto fare un continuo monitoraggio delle dinamiche che avvengono nelle famiglie e nelle aziende.
Si tratta di instaurare un rapporto fiduciario profondo.
Pertanto nella consulenza finanziaria non può essere possibile prestare raccomandazioni personalizzate in assenza di tutte le notizie riguardanti l'intera situazione patrimoniale del nostro assistito. Il consulente può valutare l'adeguatezza delle operazioni consigliate e ne verifica la coerenza in funzione delle informazioni ricevute.
Un altro aspetto molto importante per il soggetto cliente è la certezza di avere a che fare con un consulente preparato che sia in grado di affrontare tutti gli ambiti: quello familiare, quello aziendale, quello del patrimonio finanziario, quello del patrimonio immobiliare ed artistico, e tutto il resto compreso l'aspetto successorio con le relative implicazioni fiscali.
Per il cliente avere davanti un professionista capace, preparato ed aggiornato sui mercati, sugli strumenti e su tutte le novazioni normative e commerciali rappresenta sicuramente avere una maggiore probabilità di raggiungere i propri obiettivi.
Per questo la certificazione EFPA è garanzia di continuo aggiornamento.
Si dice che il consulente finanziario debba essere un professionista competente, come del resto dovrebbe essere chiunque eserciti una professione.
La competenza, dal latino cum et petere, significa dirigersi, andare insieme, far convergere in un unico punto e qual è l'unico punto?
E' ogni necessità di cui un soggetto possa aver bisogno o qualunque obiettivo voglia essere raggiunto attraverso la consulenza. E la consulenza come dovrebbe essere definita?
Tra le tante definizioni quella che maggiormente condivido è la seguente:
consulenza è la professione di un consulente, ovvero una persona che avendo una accertata qualifica in una materia, consiglia ed assiste il proprio committente nello svolgimento di cure, atti, pratiche o progetti formali o implementando informazioni, pareri o soluzioni attraverso il proprio know how e le proprie capacità di problem solving.
Quindi il consulente finanziario che cosa fa ogni giorno?
Deve conoscere tutto quello che ruota intorno al cliente, all'assisito direi, fare una anamnesi molto dettagliata e completa, considerando tutte le possibili implicazioni e soprattutto fare un continuo monitoraggio delle dinamiche che avvengono nelle famiglie e nelle aziende.
Si tratta di instaurare un rapporto fiduciario profondo.
Pertanto nella consulenza finanziaria non può essere possibile prestare raccomandazioni personalizzate in assenza di tutte le notizie riguardanti l'intera situazione patrimoniale del nostro assistito. Il consulente può valutare l'adeguatezza delle operazioni consigliate e ne verifica la coerenza in funzione delle informazioni ricevute.
Un altro aspetto molto importante per il soggetto cliente è la certezza di avere a che fare con un consulente preparato che sia in grado di affrontare tutti gli ambiti: quello familiare, quello aziendale, quello del patrimonio finanziario, quello del patrimonio immobiliare ed artistico, e tutto il resto compreso l'aspetto successorio con le relative implicazioni fiscali.
Per il cliente avere davanti un professionista capace, preparato ed aggiornato sui mercati, sugli strumenti e su tutte le novazioni normative e commerciali rappresenta sicuramente avere una maggiore probabilità di raggiungere i propri obiettivi.
Per questo la certificazione EFPA è garanzia di continuo aggiornamento.
Articolo del: