Cosa sono I PIR?


PIR: agevolazioni fiscali e vincoli
Cosa sono I PIR?
Letteralmente Piani Individuali di Risparmio: si tratta di strumenti di investimento a medio termine rivolti a tutti i risparmiatori. Il legislatore con i PIR si e’ posto un duplice obiettivo e più precisamente da una parte far veicolare tale risparmio verso le piccole e medie imprese italiane, e dall'altro offrire al risparmiatore-investitore una agevolazione fiscale.

In sostanza il Pir è un contenitore giuridico, che, può prendere la forma di Fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali, deposito titoli, assicurazione.

Tale contenitore deve rispettare sia alcuni vincoli di composizione del portafoglio che per quanto riguarda ammontare e orizzonte temporale. Se si mantengono questi vincoli si ottengono notevoli vantaggi fiscali.

Quali sono i vincoli del PIR?

Innanzitutto esiste un limite alla concentrazione; non e’ possibile investire una cifra superiore al 10% del patrimonio del PIR in strumenti emessi dallo stesso emittente. Per riuscire a godere dei benefici fiscali previsti per gli investimenti in PIR e’ necessario che:

Almeno il 70% della cifra investita sia impiegata per l’acquisto di strumenti finanziari emessi da imprese italiane o europee (a patto che queste ultime dispongano di una stabile organizzazione in Italia)
Di questo 70% almeno il 30% venga investito in aziende che non fanno parte del FTSEMIB (l’indice principale della Borsa Italiana) e cioe’ deve essere destinato all’acquisto di azioni o obbligazioni emesse da aziende medio piccole.
Il restante 30% puo’ essere destinato ad altri strumenti finanziari come c/c o conti deposito.
Inoltre l’ammontare investito in PIR sul quale valgono i benefici fiscali non puo’ superare i 30.000 euro all’anno e ogni singolo investitore non può investire in questi strumenti più di 150.000 euro nel corso dei 5 anni.
L’investimento deve essere mantenuto in vita per un minimo di 5 anni (durata minima) e se si dovesse disinvestire prima, verrebbero meno le agevolazioni fiscali.
Si tratta di strumenti finanziari rivolti esclusivamente a persone fisiche per cui sono escluse le aziende e le persone giuridiche.

Quali sono i Vantaggi dei PIR?

Il PIR presenta notevoli vantaggi dal punto di vista fiscale, visto che su tale investimento, se viene detenuto per almeno 5 anni non e’ prevista alcuna tassazione sui redditi. Qualora invece si decidesse di riscattare prima, allora si sarebbe tenuti al pagamento dell’aliquota del 26% prevista per le rendite finanziarie maturata fino a quel momento. Lo stesso varrebbe per somme investite superiori ai 30.000 euro l’anno.

Ci sono dei vantaggi anche per l’economia reale? Indirettamente si. Le piccole e medie imprese che ad oggi fanno fatica a reperire i fondi per i loro investimenti potrebbero avere un canale alternativo di finanziamento. In Francia e Regno Unito dove sono stati introdotti i PIR da diversi anni, si è registrato un notevole successo.

Personalmente i PIR mi piacciono. Costituiscono un modo alternativo per far confluire i risparmi nell’economia reale.

Ma e’ tutto oro quello che luccica? Ovviamente no, cosi come per gli altri investimenti, occorre tenere a mente alcune regole base per la gestione del proprio portafoglio finanziario.

E’ necessario pertanto porsi delle domande: e’ in linea con i nostri obiettivi di investimento? Quali sono i rischi dell’investimento? Quanto ammontano i costi?

Sono proprio queste le domande alle quali un consulente di fiducia può aiutarvi a dare delle risposte.

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di Scuro Mauro Francesco Maria

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