Gestioni patrimoniali: vantaggi fiscali
Gli investitori guardano al guadagno, da non sottovalutare l'aspetto fiscale che può fare la differenza
La consulenza passa anche per il fisco! E' mia intenzione creare una collana di articoli che approfondiscano quest'argomento.
Guiderò l'investitore a scoprire le peculiarità degli strumenti finanziari con un occhio diverso dal solo guadagno, iniziando dalle Gestioni Patrimoniali si arriverà ai Pir di cui si parla tanto negli ultimi tempi.
Le Gpm si dividono in due regimi, quello gestito e quello amministrato. Iniziamo dal primo.
Il Regime Gestito:
1. Imposta applicata sul risultato di gestione determinato dalla differenza tra valore del patrimonio alla fine del periodo e quello all’inizio rettificato dai conferimenti ed aumentato dei prelievi;
2. Massima compensazione tra redditi di capitale e redditi diversi, tra minusvalenze e plusvalenze anche relative a Fondi/Sicav/Etf;
3. Fiscalità applicata a livello di mandato e non di singola linea;
4. Possibilità di caricare le minusvalenze da risparmio gestito su altre GP in regime fiscale gestito, oppure sul codice fiscale (in regime fiscale amministrato) o, infine, di portarle in dichiarazione dei redditi (regime fiscale dichiarativo);
5. Al fine di evitare di tassare con un’aliquota del 26% i proventi rivenienti da titoli di Stato ed equiparati (tassati al 12,5%), è previsto che i redditi derivanti da tali titoli siano computati nella misura del 48,08%;
6. Conferimento titoli in GP a regime fiscale gestito effettuato sempre a prezzi di mercato anche nell’ipotesi di stessa intestazione.
Il secondo è Il Regime Amministrato:
1. Fiscalità applicata su ogni singola operazione di negoziazione;
2. Possibilità di compensare, sul codice fiscale del cliente, le minus pregresse con le plus realizzate dal Gestore;
3. Possibilità di conferire titoli a fiscalità neutra (pari intestazione) e quindi al costo storico;
4. I redditi di capitale dei titoli della GP (cedole, dividendi, plusvalenze da ETF ecc.) verranno accreditati sul conto corrente tecnico di gestione al netto della fiscalità;
5. Possibilità di conferire titoli obbligazionari ed azionari a fiscalità aperta con le dovute accortezze;
6. Possibilità di revocare la delega di gestione prelevando i singoli titoli.
Nel prossimo articolo tratteremo gli aspetti fiscali delle polizze finanziarie.
Visita anche www.danielevarriale.it
Guiderò l'investitore a scoprire le peculiarità degli strumenti finanziari con un occhio diverso dal solo guadagno, iniziando dalle Gestioni Patrimoniali si arriverà ai Pir di cui si parla tanto negli ultimi tempi.
Le Gpm si dividono in due regimi, quello gestito e quello amministrato. Iniziamo dal primo.
Il Regime Gestito:
1. Imposta applicata sul risultato di gestione determinato dalla differenza tra valore del patrimonio alla fine del periodo e quello all’inizio rettificato dai conferimenti ed aumentato dei prelievi;
2. Massima compensazione tra redditi di capitale e redditi diversi, tra minusvalenze e plusvalenze anche relative a Fondi/Sicav/Etf;
3. Fiscalità applicata a livello di mandato e non di singola linea;
4. Possibilità di caricare le minusvalenze da risparmio gestito su altre GP in regime fiscale gestito, oppure sul codice fiscale (in regime fiscale amministrato) o, infine, di portarle in dichiarazione dei redditi (regime fiscale dichiarativo);
5. Al fine di evitare di tassare con un’aliquota del 26% i proventi rivenienti da titoli di Stato ed equiparati (tassati al 12,5%), è previsto che i redditi derivanti da tali titoli siano computati nella misura del 48,08%;
6. Conferimento titoli in GP a regime fiscale gestito effettuato sempre a prezzi di mercato anche nell’ipotesi di stessa intestazione.
Il secondo è Il Regime Amministrato:
1. Fiscalità applicata su ogni singola operazione di negoziazione;
2. Possibilità di compensare, sul codice fiscale del cliente, le minus pregresse con le plus realizzate dal Gestore;
3. Possibilità di conferire titoli a fiscalità neutra (pari intestazione) e quindi al costo storico;
4. I redditi di capitale dei titoli della GP (cedole, dividendi, plusvalenze da ETF ecc.) verranno accreditati sul conto corrente tecnico di gestione al netto della fiscalità;
5. Possibilità di conferire titoli obbligazionari ed azionari a fiscalità aperta con le dovute accortezze;
6. Possibilità di revocare la delega di gestione prelevando i singoli titoli.
Nel prossimo articolo tratteremo gli aspetti fiscali delle polizze finanziarie.
Visita anche www.danielevarriale.it
Articolo del: