La settimana dei Mercati
Il commento settimanale dell'andamento dei mercati
Siamo di fronte ad un momento storico: la conclusione del G7 (o forse sarebbe meglio chiamarlo G6+1), il summit tra Kim e Trump, un potenziale aumento dei tassi negli Stati Uniti, discussioni sulla fine del Quantitative Easing della BCE, il tutto corredato dalla scadenza del 15 giugno per le tariffe sulla Cina.
Questi eventi avvengono in un momento in cui il quadro economico rimane di supporto; l’indice PMI globale tocca quota 54, trainato principalmente dalle economie sviluppate, mentre i paesi in via di sviluppo rallentano. Gli Stati Uniti godono del quadro migliore tra i paesi sviluppati, con l’indice PMI a quota 56.6, mentre l’Europa risente di un rafforzamento dell’euro, degli scioperi e dell’incertezza politica: il PMI europeo infatti è al suo livello più basso dal 2016. Per finire, i livelli di produzione industriale tedesca e francese stanno inesorabilmente rallentando.
I toni aggressivi da parte di alcuni membri della BCE e di altre banche centrali nazionali hanno per questo sorpreso i mercati, creando incertezza relativamente ad un potenziale errore di politica monetaria, in un momento in cui paesi come l’Italia devono fare i conti con turbolenze politiche.
Nessuno sa come gli eventi si svilupperanno la prossima settimana; quel che è quasi certo è che la Fed aumenterà i tassi ancora una volta salvo un risultato disastroso a Singapore.
Questi eventi avvengono in un momento in cui il quadro economico rimane di supporto; l’indice PMI globale tocca quota 54, trainato principalmente dalle economie sviluppate, mentre i paesi in via di sviluppo rallentano. Gli Stati Uniti godono del quadro migliore tra i paesi sviluppati, con l’indice PMI a quota 56.6, mentre l’Europa risente di un rafforzamento dell’euro, degli scioperi e dell’incertezza politica: il PMI europeo infatti è al suo livello più basso dal 2016. Per finire, i livelli di produzione industriale tedesca e francese stanno inesorabilmente rallentando.
I toni aggressivi da parte di alcuni membri della BCE e di altre banche centrali nazionali hanno per questo sorpreso i mercati, creando incertezza relativamente ad un potenziale errore di politica monetaria, in un momento in cui paesi come l’Italia devono fare i conti con turbolenze politiche.
Nessuno sa come gli eventi si svilupperanno la prossima settimana; quel che è quasi certo è che la Fed aumenterà i tassi ancora una volta salvo un risultato disastroso a Singapore.
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