Le tre verità per la soddisfazione finanziaria (e che non riusciamo a fare nostre)


Ci sono alcune regole del buon investire che non sono impresse nel cuore degli investitori. Prenderne coscienza cambierebbero il modo di affrontare gli investimenti
Le tre verità per la soddisfazione finanziaria (e che non riusciamo a fare nostre)

Ci sono tre verità che, se riuscissimo a metabolizzare veramente (veramente) e le facessimo diventare un qualcosa in cui crediamo senza riserva ci farebbero acquisire la mentalità dei più grandi e ricchi investitori al mondo.

No, non sto parlando della solita formula magica che vi fa diventare miliardari, voglio solo attirare l’attenzione su come funziona la nostra mente ma soprattutto la nostra pancia, quella che fa scattare paure e istinti di sopravvivenza che, in finanza, non portano quasi mai a comportamenti corretti.

E’ anche per questo che il 95% della popolazione detiene il 5% della ricchezza mondiale e solo il 5% delle persone il 95% della ricchezza del mondo. Cosa hanno questi signori nella loro mente? Come funzionano i loro ragionamenti?

Di certo hanno molta preparazione e sono delle eccellenze nel loro settore, ma in ambito finanziario sanno certamente queste tre cose che spengono i loro istinti distruttivi (finanziariamente) e accendono la freddezza della ragione.

 

1. Capiscono che alla fine i mercati salgono sempre ma soprattutto capiscono il perché salgono sempre; infatti, se comprendi il perché, te ne convinci intimamente

Le persone di tutto il mondo si alzano ogni giorno per migliorare la propria vita e quella dei propri cari e questo comporta che vogliono aumentare il loro tenore di vita, avere di più, consumare di più, curarsi meglio, girare il mondo, muoversi con mezzi tecnologici, aumentare le proprie conoscenze, apparire più giovani e chissà quante altre cose vi verranno in mente se solo ci pensate!

Ora, aggiungete a questo l’aumento della popolazione mondiale che è già arrivata a quasi 8 miliardi di persone innescando un turbo a tutto il processo. Per fare tutto questo tutti, dico tutti, devono comprare cose o servizi offerti dalle aziende che sono il mercato azionario mondiale. Una macchina che non si può arrestare, che nessuno vuole arrestare e che è il motore della fabbrica dei soldi. Ora comprendete perché i ricchi non hanno dubbi sulla prima verità?!?!

 

2. Capiscono che alla fine le crisi finiscono tutte…tutte

La forza della prima verità è tale che per quanto grave sia una situazione contingente (pandemie, guerre, default bancari, crisi economiche, ecc.) gli uomini trovano la strada per venirne fuori, ammaccati, feriti, ma pronti per una nuova ripresa e ancora più forte come dimostra il grafico A.

Grafico A

 

Come si può vedere dal grafico, che rispecchia l’andamento dei mercati internazionali sviluppati negli ultimi 30 anni, non c’è crisi (proprio tra quelle più fresche nella nostra memoria) che non abbia avuto una ripresa più forte della crisi stessa. Questo vuol dire grafico in salita, non in discesa: sempre.

Per i più dubbiosi allunghiamo i tempi fino all’inizio del secolo scorso ma il risultato non cambia. Grafico B

Grafico B

 

In questo caso ci sono anche le percentuali di correzione e crescita.

Se ora sommate le prime due verità e le fate vostre intimamente, incomincerete a sentire una specie di euforia che vi assale perché comprenderete piano piano da soli la terza verità.

 

3. Capire, ma poi mettere in pratica, che i momenti di calo dei mercati vi fanno acquistare a valori più bassi e vi faranno più ricchi un domani. Con la consapevolezza della prima e della seconda verità, quest’ultima diventa una logica conseguenza, ma come sappiamo la logica viene messa a dura prova dai nostri timori, dalle preimmagini, dalla disinformazione o l’eccessiva informazione

Eppure, l’istinto più diffuso in momenti difficili è togliere gli investimenti invece che incrementarli, ovvero l’esatto opposto di quello che fanno i grandi investitori, quelli del 5% 95%, ricordate?

Non va inoltre trascurato un approccio graduale come quello dei piani di accumulo (PAC) che mettono in pratica, su tempi lunghi, proprio queste tre verità, in automatico, lasciandolo andare da solo per poi ritrovarvi un capitale con un incremento spesso significativo.

Eh, mestiere difficile quello del consulente in questi momenti! Da una parte pochi principi semplici che se osservati darebbero soddisfazione a tante persone, e dall’altra la barriera dell’emotività eccessiva e immotivata, se si sono seguiti sani principi per investire a partire dalla forte diversificazione.

Per questo però esistono i Consulenti Finanziari che sono preparati per guidarvi nelle scelte in base alla vostra situazione. Un rischio, infatti, sempre in agguato è quello di tentare un approccio in solitaria senza una guida, o una strategia di lungo periodo ma soprattutto senza quel Consulente che è pronto a tenervi la mano e a ricordarvi all’infinito le tre regole della soddisfazione finanziaria.

 

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di Luca Terragnoli

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